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19 Marzo 2025 - 14:01
Sempre più proprietari scelgono dunque di installare pannelli solari sui propri edifici o concedere in affitto la superficie del tetto per produrre energia fotovoltaica e generare un’entrata passiva di tutto rispetto. Oltre a ridurre i consumi di energia elettrica, questa forma di investimento può quindi aumentare il valore dell’immobile, senza necessitare di particolari sforzi di gestione.
Il fotovoltaico ha rappresentato, e continua a farlo, una delle chiavi di volta della transizione energetica. Esiste però un aspetto meno noto dell’energia solare: non tutti infatti sono al corrente che gli impianti fotovoltaici sono anche una opportunità di investimento altamente redditizia, a patto da avere a disposizione un immobile adeguato.
Sempre più proprietari scelgono dunque di installare pannelli solari sui propri edifici o concedere in affitto la superficie del tetto per produrre energia fotovoltaica e generare un’entrata passiva di tutto rispetto. Oltre a ridurre i consumi di energia elettrica, questa forma di investimento può quindi aumentare il valore dell’immobile, senza necessitare di particolari sforzi di gestione.
Affitto tetto per fotovoltaico: quali requisiti?
La pratica di affitto del tetto per fotovoltaico è una soluzione vantaggiosa per coloro chi dispone di un immobile con una superficie adeguata ma non vuole o non può investire direttamente in un impianto. In questo caso, aziende specializzate nell’energia rinnovabile si occupano di tutto ciò che riguarda progettazione e installazione dei pannelli, versando un canone al proprietario dell’immobile. I produttori si occuperanno inoltre di gestire l’energia prodotta, liberando di fatto i proprietari da qualsiasi onere amministrativo.
Per accedere a questa opportunità, tuttavia, sono richiesti alcuni requisiti fondamentali, a partire dalle dimensioni del tetto, che devono essere sufficienti per ospitare un impianto fotovoltaico efficiente. Generalmente, le aziende richiedono almeno 500-1.000 metri quadrati di superficie disponibile, ma le condizioni possono variare in base alla posizione dell’immobile.
Un altro aspetto cruciale è l’orientamento del tetto, con quelli rivolti a sud, sud-est o sud-ovest che sono i più adatti a massimizzare la produzione di energia solare.
Anche lo stato di conservazione della copertura gioca un ruolo determinante: i tetti devono essere sicuri, strutturalmente solidi e privi di materiali pericolosi come l’amianto, che potrebbe rendere necessaria una bonifica prima dell’installazione. Decisiva anche la posizione geografica dell’immobile, in quanto nelle regioni con maggiore irraggiamento solare il rendimento energetico sarà più elevato.
La domanda delle domande riguarda l’entità del guadagno derivante dall’affitto del tetto per impianti fotovoltaici. Si tratta di una variabile condizionata da diversi fattori, tra cui la dimensione dell’area disponibile, la produttività dell’impianto e il tipo di contratto stipulato con l’azienda che realizza l’installazione.
In media, l’affitto di un tetto per il fotovoltaico rende tra i 14€ e i 20€ per mq al centro sud e tra i 15€ e i 24€ al sud. Oltre all’affitto, alcuni contratti possono prevedere forme di partecipazione ai ricavi generati dalla vendita dell’energia prodotta, consentendo così al proprietario dell’immobile di ottenere un guadagno supplementare in base alla quantità di energia immessa in rete.
Affittare il proprio tetto per il fotovoltaico è in definitiva un’interessante opportunità per chi desidera ottenere un reddito passivo senza dover affrontare costi iniziali o gestionali. Tuttavia, dati i tanti fattori che possono influenzare l’investimento, si consiglia di valutare lo stesso con il supporto di professionisti specializzati, in modo da poter avere un’idea più precisa sul profitto atteso.
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