Il caso politico
03 Gennaio 2025 - 20:53
Il Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d'appello ha emesso una dichiarazione di decadenza da consigliera regionale per l'esponente del M5s, che così perderebbe anche la carica di presidente della Regione. Il motivo? Dopo un lungo esame delle spese sostenute durante la campagna elettorale del Movimento 5 stelle, sarebbero state rilevate delle inadempienze che hanno portato all'emissione di un'ordinanza ingiunzione indirizzata al Consiglio regionale della Sardegna. Ora l'assemblea sarda, presieduta dal segretario del Pd sardo Piero Comandini, dovrà stabilire una data per la decisione sulla decadenza di Alessandra Todde.
Un terremoto politico ha colpito la Sardegn. La governatrice Alessandra Todde, eletta nel febbraio scorso con il campo largo di centrosinistra a trazione Pd-5 stelle, rischia la decadenza a meno di un anno dall'insediamento, prima donna a guidare la Sardegna
IL CASO
Il Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d'appello ha emesso una dichiarazione di decadenza da consigliera regionale per l'esponente del M5s, che così perderebbe anche la carica di presidente della Regione. Il motivo? Dopo un lungo esame delle spese sostenute durante la campagna elettorale del Movimento 5 stelle, sarebbero state rilevate delle inadempienze che hanno portato all'emissione di un'ordinanza ingiunzione indirizzata al Consiglio regionale della Sardegna. Ora l'assemblea sarda, presieduta dal segretario del Pd sardo Piero Comandini, dovrà stabilire una data per la decisione sulla decadenza di Alessandra Todde. Dunque non è affatto scontato che la governatrice eletta il 26 febbraio 2024 con il 45,3% delle preferenze - superando di soli 0,3 punti percentuali il candidato del centrodestra Paolo Truzzu (ex sindaco di Cagliari ed esponente di Fratelli d'Italia) non porterà a termine il suo mandato di cinque anni. Come prevede la legge, l'atto notificato oggi è impugnabile presso il tribunale ordinario. E la stessa governatrice pentastellata ha subito annunciato che lo farà: "La notifica della Corte d'appello - spiega Alessandra Todde - è un atto amministrativo che impugnerò nelle sedi opportune. Ho piena fiducia nella magistratura".
SOLIDARIETÀ E DIVISIONI POLITICHE
La vicenda ha suscitato reazioni contrastanti nel panorama politico regionale. Da un lato, il segretario dell'Unione Popolare Cristiana, Antonio Satta, ha espresso solidarietà alla Todde, sottolineando l'importanza di avere organi di governo nel pieno delle loro funzioni: "Fa bene Todde ad avere fiducia nella magistratura. E' l'unica via per chiarire questa vicenda - sottolinea - perché la Sardegna ha bisogno di organi di governo nel pieno delle loro funzioni. Noi del centrosinistra non crediamo ai complotti, a differenza del centrodestra". Dall'altro, il centrodestra osserva con attenzione, pronto a sfruttare eventuali debolezze della coalizione avversaria. La presidente della Regione per il momento resta al suo posto. E garantisce: "Non essendo un provvedimento definitivo continuerò serenamente a fare il mio lavoro nell'interesse del popolo sardo".
SANITÀ SARDA: UNA QUESTIONE IRRISOLTA
Uno dei temi più caldi nell'agenda politica della Sardegna è senza dubbio quello della sanità. Da anni oggetto di polemiche tra gli schieramenti, la questione sanitaria è stata individuata come prioritaria dalla coalizione di centrosinistra. Recentemente, la direzione regionale del Partito Democratico si è riunita per discutere le proposte di modifica al disegno di legge presentato dalla Todde lo scorso agosto. La commissione competente si riunirà presto per ascoltare l'assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, mentre il primo mese di esercizio provvisorio è già scattato. La governatrice ha dichiarato di voler andare avanti, ma il tempo stringe e le pressioni politiche aumentano.
IL FUTURO DELLA SARDEGNA: TRA INCERTEZZE E OPPORTUNITÀ
La situazione politica in Sardegna è complessa e in continua evoluzione. La possibile decadenza di Alessandra Todde potrebbe portare a un clamoroso ritorno alle urne, con tutte le incertezze che ciò comporta. Tuttavia, questa crisi potrebbe anche rappresentare un'opportunità per ridefinire le priorità politiche e sociali dell'isola. La Sardegna ha bisogno di stabilità e di una leadership forte per affrontare le sfide del futuro, dalla sanità allo sviluppo economico. In questo contesto, il dialogo e la collaborazione tra le forze politiche potrebbero rivelarsi fondamentali per garantire un governo efficace e al servizio dei cittadini.
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