Le contraddizioni
11 Agosto 2025 - 14:47
"Dimostrate nei fatti che davvero vi siete pentiti della ignobile copertura politica e militare che fin qui avete offerto a un Governo genocida: strappate il memorandum per la cooperazione militare tuttora in corso, disponete con l'Europa l’embargo totale di tutte le forniture militari per e da Israele, adottate sanzioni economiche contro Netanyahu e i suoi sodali. Di fronte al dramma umanitario più grande del nostro tempo le chiacchiere stanno a zero, Ministro", dice Giuseppe Conte.
"Quel che sta accadendo e' inaccettabile. Non siamo di fronte a una operazione militare con danni collaterali, ma alla pura negazione del diritto e dei valori fondanti della nostra civilta'". Lo afferma in una intervista a La Stampa, il ministro della difesa Guido Crosetto. "Noi siamo impegnati sul fronte degli aiuti umanitari - aggiunge - ma oltre alla condanna bisogna ora trovare il modo per obbligare Netanyahu a ragionare". Un conto, ha aggiunto, "e' liberare Gaza da Hamas, un conto dai palestinesi. La prima si puo' chiamare liberazione. Cacciare invece un popolo dalla sua terra e' ben altro, e il termine usato mi pare del tutto improprio". Per Crosetto, il governo israeliano "non e' disposto a dialogare perche' ha assunto una linea fondamentalista e integralista. La legittima difesa di una democrazia di fronte a un terribile attacco terroristico subito non convince piu'. Siamo di fronte a un progetto di segno diverso: la conquista di un territorio straniero mettendo in conto una catastrofe umanitaria". Secondo il ministro, "l'occupazione di Gaza e alcuni atti gravi in Cisgiordania segnino un salto di qualita' di fronte al quale vanno prese delle decisioni che obblighino Netanyahu a ragionare". E, aggiunge, "non sarebbe una mossa contro Israele, ma un modo per salvare quel popolo da un governo che ha perso ragione e umanita'. Bisogna sempre distinguere i governi dagli Stati e dai popoli come dalle religioni che professano. Vale per Netanyahu, vale per Putin, i cui metodi, ormai, pericolosamente si assomigliano".
CONTE: LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO
"Le parole senza comportamenti conseguenti valgono poco. E di certo non bastano a ripulirsi la coscienza. Dopo 22 mesi, il Ministro Crosetto dice che il Governo di Israele 'ha perso ragione e umanità' e che 'vanno prese delle decisioni che obblighino Netanyahu a ragionare'. Bene, finalmente. Ma finora dove siete stati? Dov’eravate mentre era in corso di svolgimento un genocidio, con oltre 60mila palestinesi trucidati, tra cui 18mila bambini? Dove eravate mentre sistematicamente venivano uccisi giornalisti e reporter - ancora oggi - tutti scomodi testimoni di questa carneficina?". Lo scrive su Facebook il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. "Dopo 22 mesi Crosetto scopre che il Governo 'amico' di Netanyahu ha perso la bussola, ha calpestato qualsiasi principio di umanità. E adesso, che anche lui ha capito quello che tutti gli italiani in buona fede e l’intero mondo hanno compreso da un pezzo, che succede? Che il nostro Governo va in pari con la propria coscienza? Che il silenzio complice a cui abbiamo sin qui assistito viene compensato e se mai cancellato da queste parole?", prosegue l'ex premier rivolgendosi poi al titolare della Difesa: "Ministro Crosetto, innanzitutto, inviti Meloni a esprimersi chiaramente e a prendere le distanze dalle azioni del suo amico Netanyahu. Ma soprattutto dimostrate nei fatti che davvero vi siete pentiti della ignobile copertura politica e militare che fin qui avete offerto a un Governo genocida: strappate il memorandum per la cooperazione militare tuttora in corso, disponete con l'Europa l’embargo totale di tutte le forniture militari per e da Israele, adottate sanzioni economiche contro Netanyahu e i suoi sodali. Di fronte al dramma umanitario più grande del nostro tempo le chiacchiere stanno a zero, Ministro".
"Il ministro Crosetto è finalmente riuscito a dire che il governo Israeliano 'ha perso l'umanità'. Si è forse svegliato dal suo torpore di pavidità? Purtroppo ci sono voluto decine di migliaia di morti prima di queste parole e la sua responsabilità politica, così come quella di tutto il governo, rimarrà tra le pagine più buie del nostro Paese. Crosetto abbia però ora un sussulto di dignità e passi dalle parole ai fatti: metta subito fine al commercio di armi con Israele e si adoperi immediatamente per il riconoscimento dello Stato palestinese". Così in una nota Francesco Silvestri, capogruppo M5S in commissione Esteri.
"Quello che accade a Gaza è "la negazione del diritto e dei valori fondanti della nostra civiltà". Queste parole, che ripetiamo al Governo da mesi, oggi le pronuncia alla stampa il Ministro Crosetto. Mentre da Tajani e Meloni ancora omissioni e timidezze. L'attacco alla civiltà è continuato con la deliberata uccisione dei giornalisti di Al Jazeera, testimoni dei crimini commessi. Ma se a Gaza accade tutto questo, se “bisogna trovare il modo di fermare Netanyahu”, non bastano nemmeno quelle parole tardive. Servono atti, fatti concreti. A partire dalle sanzioni e dalla fine di ogni cooperazione militare. Altrimenti le parole suonano come insopportabile ipocrisia, l'inerzia come complicità". Così Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria nazionale del Pd.
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