Il caso

Netanyahu fa arrestare pure i sacerdoti italiani, tutti zitti

Don Ferdinando Capovilla, parroco a Mestre, è stato arrestato per non precisati motivi di «pubblica sicurezza o in considerazione dell'ordine pubblico», trattenuto per 7 ore all'aeroporto di Tel Aviv e poi rilasciato per essere epulso

Il Corriere Redazione

11 Agosto 2025 - 23:38

Netanyahu fa arrestare pure i sacerdoti italiani, tutti zitti

Don Nardino Capovilla

Don Capovilla, sacerdote di Pax Christi, era in viaggio per la Terrasanta assieme a un gruppo di pellegrini cristiani in arrivo da Roma e da Venezia.

Dopo 7 ore bloccato all'aeroporto di Tel Aviv per un "diniego di ingresso", motivato da pericoli per "la pubblica sicurezza o in considerazione dell'ordine pubblico", don Ferdinando Capovilla, sacerdote veneziano componente di un gruppo di pellegrini di Pax Christi, è stato rilasciato dalle autorità israeliane che gli hanno imposto di lasciare il Paese con un volo diretto in Grecia.  "Il sacerdote veneziano, parroco a Mestre, e' noto per le sue iniziative in favore dei diritti umani e dei piu' deboli, sempre improntate alla nonviolenza", ricostruisce 'Avvenire', "nei 22 mesi di guerra a Gaza non ha mancato di esprimere la sua preoccupazione denunciando gli attacchi sui civili inermi e condannando le operazioni militari che hanno prodotto una catastrofe umanitaria". Nandino Capovilla faceva parte di una delegazione giunta in Israele con due voli dall'Italia, guidata dal presidente di Pax Christi, il vescovo Giovanni Ricchiuti, che ha potuto  invece continuare il viaggio verso Gerusalemme per compiere un pellegrinaggio.

Dal Governo italiano nessuna protesta contro Israele, solo la richiesta del ministro Tajani ai diplomatici dell'ambasciata d'Italia di seguire il caso con le autorita' israeliane. "La Farnesina chieda spiegazioni sull'espulsione a don Nandino Capovilla.  Non è accettabile che persino le autorità religiose che predicano pace e giustizia siano destinatari di provvedimenti di questo genere in un momento così delicato alla vigilia dell'occupazione totale di Gaza condannata dall'intera comunità internazionale", diceil capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

"Lo smantellamento del diritto internazionale da parte del governo di Israele, che fa quello che vuole nel silenzio della comunità internazionale, provocherà conseguenze inimmaginabili per l’ordine mondiale. È dal 1948 che gli israeliani vogliono eliminare non i cristiani ma il popolo palestinese, come ha detto anche monsignor Shomali, vicario patriarcale per Gerusalemme e Palestina, in occasione dell’aggressione contro la comunità cristiana di Taybeh in Cisgiordania da parte dei coloni. È così dal 1948, così è stato fatto a Gaza e così ora vogliono fare in Cisgiordania: questi tre passaggi sono parte di un unico progetto", aveva dichiarato don Nardino in un'intervista rilasciata a "Il Manifesto" il 18 luglio scorso.

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