Il vertice

"Trump non ha perso ma Putin ha chiaramente vinto": le analisi internazionali sul summit ad Anchorage

I giudizi dei media mondiali è che lo zar abbia incassato un grosso rilancio di immagine prestigio dall'incontro con il presidente americano

Il Corriere Redazione

16 Agosto 2025 - 09:41

"Trump non ha perso ma Putin ha chiaramente vinto": le analisi internazionali sul summit ad Anchorage

"Trump ne è uscito con niente in mano tranne alcuni nuovi incontri. Putin invece ha fatto grandi passi in avanti nel ristabilire la sua relazione (con gli Stati Uniti), è scampato alle sanzioni, non ha in programma un cessate il fuoco. Credo che Putin abbia ottenuto molto di quello che voleva, mentre Trump ha ottenuto veramente poco", ha detto John Bolton, ex ambasciatore Usa all'Onu ed ex Consigliere alla sicurezza nazionale durante il primo mandato del tycoon

- "Trump non ha perso, ma Vladimir Putin ha chiaramente vinto": così ha sintetizzato l'esito del vertice in Alaska John Bolton, ex ambasciatore Usa all'Onu ed ex Consigliere alla sicurezza nazionale durante il primo mandato del tycoon, in un'intervista alla Cnn. "Trump - ha detto il diplomatico americano - ne è uscito con niente in mano tranne alcuni nuovi incontri. Putin invece ha fatto grandi passi in avanti nel ristabilire la sua relazione (con gli Stati Uniti), è scampato alle sanzioni, non ha in programma un cessate il fuoco; il prossimo incontro non è stato fissato, a Zelensky non è stato detto nulla di quello che è uscito dalla conferenza stampa. Certo, è lungi dall'essere finita, ma credo che Putin abbia ottenuto molto di quello che voleva, mentre Trump ha ottenuto veramente poco", ha detto Bolton nell'intervista, nella quale rileva di aver visto un Trump "molto, molto stanco". "Non deluso, ma molto stanco. E dovremmo riflettere sul significato di questo", ha concluso.

STAMPA RUSSA: CHANCE PER LA PACE E CON TRUMP COOPERIAMO

"Una chance per la pace", con la possibilità "annunciata" da Vladimir Putin di porre fine al conflitto in Ucraina; e poi, le prospettive di crescita delle relazioni tra Mosca e Washington, anche sul piano della "cooperazione commerciale": questi i temi in evidenza sulla stampa russa dopo il vertice in Alaska. Le aperture delle testate nazionali sono dedicate all'incontro di Anchorage, durato all'incirca tre ore. A titolare sulla "chance per la pace" è l'agenzia di stampa Novosti. Anche il quotidiano Izvestia punta sull'Ucraina, evidenziando "l'annuncio" di Putin rispetto alla possibilità di porre fine al conflitto. Sullo stesso giornale trovano però spazio le prospettive di collaborazione tra Mosca e Washington al di là del dossier di Kiev. "Il volume degli scambi commerciali bilaterali tra Russia e Stati Uniti ha iniziato a crescere con l'arrivo della nuova amministrazione, finora del 20%" calcola Izvestia. "I due Paesi hanno molti settori in cui poter collaborare, e la cooperazione economica e negli investimenti ha un enorme potenziale". Secondo il giornale, negli ambiti del commercio, dell'energia, delle alte tecnologie e dell'esplorazione spaziale "Russia e Stati Uniti hanno molto da offrirsi reciprocamente". E ancora: "Putin ha inoltre sottolineato l'attualità della collaborazione nell'Artico, nei contatti interregionali, inclusi quelli tra l'Estremo Oriente russo e la West Coast americana". Secondo Izvestia, "è importante e necessario che i due Paesi voltino pagina e tornino a cooperare". Il quotidiano economico Vedomosti apre con una foto dei presidenti mentre rilasciano le loro dichiarazioni alla stampa. Sullo sfondo la scritta "Persuing peace", allusione a un impegno in favore della pace. In evidenza nel servizio c'è l'intesa e la familiarità dimostrata da Trump e Putin durante l'incontro. Vedomosti menziona le dichiarazioni del presidente americano sul fatto che sull'Ucraina non si è arrivati a "un accordo" ma il titolo guarda già oltre, con una citazione di Putin: "Allora la prossima volta a Mosca", la sua frase, dopo che Trump aveva ipotizzato la possibilità di tenere presto nuovi colloqui.

"FT", nessun accordo su Ucraina al vertice di Anchorage, "vittoria per Putin"

Il vertice in Alaska tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l'omologo russo Vladimir Putin si e' concluso senza progressi sulla guerra in Ucraina. Secondo il quotidiano britannico "Financial Times", l'incontro di circa tre ore ad Anchorage non ha prodotto alcun impegno da parte di Mosca per un cessate il fuoco, nonostante le dichiarazioni di Trump in apertura. Il quotidiano riferisce che Putin ha ribadito le condizioni ritenute non negoziabili dal Cremlino, compresa la capitolazione di Kiev, mentre Trump ha lasciato intendere che la responsabilita' di chiudere il conflitto ricade ora sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky e sugli alleati europei. In un'intervista a Fox News, il leader americano ha detto: "Ora spetta davvero al presidente Zelensky portare a termine il progetto". La conclusione del vertice, sottolinea il "Financial Times", ha sorpreso esperti e diplomatici. William Taylor, ex ambasciatore statunitense a Kiev, ha osservato che "la buona notizia e' che non c'e' stata nessuna Yalta o Monaco, la cattiva e' che non c'e' stato alcun cessate il fuoco". Andrea Kendall-Taylor del Center for a New American Security ha definito l'incontro "una grande vittoria per Putin", evidenziando come il leader russo sia riuscito a ribaltare la pressione statunitense. L'incontro e' terminato con delle brevi dichiarazioni alla stampa senza domande, in cui Putin ha parlato per primo, esprimendo la speranza che "gli accordi di oggi diventino un punto di partenza non solo per risolvere il problema ucraino, ma anche per relazioni pragmatiche tra Russia e Stati Uniti". Trump ha ribadito: "Non c'e' accordo finche' non c'e' un accordo. Non ci siamo arrivati, ma abbiamo ottime possibilita' di farlo". Il "Financial Times" sottolinea che mentre i due leader parlavano, almeno sette regioni ucraine erano sotto allerta aerea per nuovi attacchi russi. La seconda parte dell'incontro, quella dedicata ai colloqui estesi tra le delegazioni dei due Paesi, e' stata cancellata, alimentando l'impressione di un vertice inconcludente. Un collaboratore di Zelensky ha definito l'esito "molto strano", mentre un altro lo ha liquidato come "niente di che". L'incontro, convocato in fretta dopo la frustrazione di Trump per la rigidita' delle richieste russe, ha segnato la fine dell'isolamento internazionale di Putin, rimarcano gli analisti citati dal quotidiano britannico, e ha sollevato dubbi sulla tenuta del sostegno statunitense a Kiev e sulla visione di Trump per la sicurezza europea.

"Guardian", vertice in Alaska senza intese su Ucraina, "vittoria di immagine per Putin"

- Il vertice tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l'omologo russo Vladimir Putin ad Anchorage, in Alaska, si e' concluso senza accordi sul conflitto in Ucraina, ma con un significativo ritorno di immagine per il leader del Cremlino. Lo scrive il quotidiano britannico "The Guardian", sottolineando che l'incontro, durato poche ore, ha prodotto pochi dettagli concreti e nessuna intesa neppure su un cessate il fuoco. Trump ha ammesso che "comprensione" e "progresso" restano "anni luce" di distanza da un accordo, mentre Putin ha parlato di un semplice "punto di riferimento" per future relazioni diplomatiche ed economiche. Durante le dichiarazioni alla stampa congiunte, durante le quali non sono state ammesse domande, il presidente russo ha preso la parola per primo, imponendo il tono del vertice e suggerendo che il prossimo incontro possa svolgersi a Mosca. Secondo il quotidiano britannico, Putin ha sfruttato l'occasione per ribadire le "cause profonde" del conflitto, vale a dire le condizioni ritenute non negoziabili da Mosca: il mantenimento delle regioni ucraine occupate, il no all'adesione di Kiev a Nato e Unione europea e la fine della presidenza di Volodymyr Zelensky. Putin ha inoltre ammonito le "capitali europee" a non "creare ostacoli" al processo di pace. Il giornale britannico osserva che Trump ha mostrato maggiore sintonia con Putin che con Zelensky, lodando ripetutamente il leader russo e dando all'incontro un voto pari a "10" in una successiva intervista rilasciata all'emittente "Fox News". Il presidente statunitense e' tornato, inoltre, su alcune questioni politiche interne, tornando a negare l'ingerenza russa nelle elezioni del 2016 e riferendo che Putin avrebbe definito "truccate" le presidenziali americane del 2020. Sul terreno, i combattimenti sono proseguiti senza segnali di tregua: l'intelligence ucraina ha segnalato nuove offensive russe lungo la linea del fronte e preparativi per il test di un nuovo missile a propulsione nucleare, mentre droni di Kiev hanno colpito le regioni russe di Rostov e Brjansk. Il "Guardian" conclude che, mentre l'Ucraina resta esclusa dal tavolo e sotto attacco, Putin ha ottenuto un risultato simbolico: rafforzare la propria posizione internazionale senza concedere nulla sul piano militare o politico.

"Faz", in Alaska nessun intesa su cessate il fuoco in Ucraina, Putin incassa immagini e prestigio

- Il vertice di Anchorage tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin si e' concluso senza alcun accordo sulla guerra in Ucraina, con il leader americano che non ha nemmeno menzionato la parola "cessate il fuoco". Lo scrive il quotidiano tedesco "Frankfurter Allgemeine Zeitung", rilevando come durante le dichiarazioni alla stampa finali dei due leader non siano emersi successi concreti, ne' una data per un nuovo incontro ne', tantomeno, una tabella di marcia per la pace. Trump, che alla vigilia aveva dichiarato che non si sarebbe ritenuto soddisfatto senza un impegno al cessate il fuoco, ha parlato di un incontro "costruttivo" e ha annunciato che informera' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i partner Nato, ma ha ammesso che le parti restano distanti su punti cruciali. In un'intervista all'emittente televisiva statunitense "Fox News", Trump ha sostenuto che ora "spetta davvero al presidente Zelensky raggiungere un accordo", sottolineando la sproporzione tra la Russia, "una grande potenza", e l'Ucraina. Il quotidiano tedesco riferisce che Putin ha ottenuto le immagini che desiderava: l'accoglienza con tappeto rosso alla base di Elmendorf-Richardson, il sorvolo di bombardieri B-2 e caccia F-35, e persino il trasferimento a bordo della limousine presidenziale americana, "The Beast". I media russi hanno subito parlato di una cerimonia di accoglienza "storica". Durante le dichiarazioni alla stampa senza domande, nella quale ha parlato per primo e a lungo, Putin ha evocato i ricordi della cooperazione nella Seconda guerra mondiale attraverso l'Alaska e ha definito l'incontro "atteso da tempo". Il presidente russo ha ribadito che una soluzione duratura richiede di affrontare le "cause profonde" del conflitto e le "legittime preoccupazioni" di sicurezza della Russia, in riferimento al ruolo della Nato e all'indipendenza ucraina. Ad Anchorage erano presenti, accanto a Trump, il segretario di Stato Marco Rubio e l'inviato speciale Steve Witkoff, mentre Putin era accompagnato dal ministro degli Esteri Sergej Lavrov e dal consigliere Juri Ushakov. A questo formato d'incontro "tre-tre" avrebbe dovuto fare seguito una seconda parte in formato allargato alle delegazioni con la presenza dei ministri economici dei due Paesi che, tuttavia, e' stato cancellato. La "Faz" evidenzia come Putin abbia ringraziato per il clima "amichevole e di fiducia", rilanciando la narrazione che russi e ucraini siano "un solo popolo" e lasciando intendere che Mosca non arretrera' dalle sue condizioni. Trump, dal canto suo, ha dato al vertice il voto piu' alto, definendo "fantastica" la relazione personale con Putin e sottolineando che il leader russo aveva confermato che la guerra non sarebbe scoppiata se lui fosse stato presidente. Per il giornale tedesco, l'incontro ha offerto a Putin un successo simbolico e di immagine, mentre sul piano sostanziale non ha cambiato la realta' del conflitto, con l'Ucraina ancora sotto attacco e senza prospettive di cessate il fuoco. 

"El Pai's", Trump non ottiene cessate il fuoco, Putin esce dall'isolamento internazionale

- Il vertice di Anchorage tra i presidenti di Stati Uniti e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, si e' chiuso senza accordi concreti sulla guerra in Ucraina, ma con un chiaro successo di immagine per il leader del Cremlino. Lo scrive il quotidiano spagnolo "El Pai's", sottolineando che, dopo due ore e mezza di colloqui, i due presidenti hanno parlato di progressi ma non hanno annunciato ne' un cessate il fuoco ne' un vertice trilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Trump ha definito l'incontro "produttivo", ammettendo tuttavia che "la cosa piu' importante" non e' stata raggiunta, ma restano "buone possibilita'" per il futuro. Putin ha parlato di "intesa", senza pero' cedere sulle sue posizioni, ribadendo che "tutte le cause profonde" del conflitto devono essere risolte. Secondo Mosca, questo significa impedire l'adesione dell'Ucraina alla Nato, limitare l'invio di armi occidentali e sancire il controllo russo su Luhansk e Donetsk. Il quotidiano spagnolo osserva che Putin ha ottenuto soprattutto il riconoscimento simbolico: l'accoglienza con tappeto rosso e onori militari alla base Elmendorf-Richardson, la foto con il presidente Trump sul suolo degli Stati Uniti, un segnale di ritorno sulla scena internazionale dopo anni di isolamento per l'invasione del 2022. Tutto questo senza dover concedere nulla. - Trump ha invece spostato l'onere sugli alleati. In un'intervista successiva al vertice rilasciata all'emittente "Fox News", il presidente ha detto che la decisione dipende da Zelensky e dai Paesi europei: "La Russia e' una grande potenza, e loro no". Trump ha anche escluso, almeno per ora, nuove sanzioni contro Pechino, principale acquirente di petrolio russo, rimandando la questione di alcune settimane. Nelle dichiarazioni congiunte, i due leader non hanno accettato domande. Putin ha parlato per primo, evocando la "vicinanza" tra i due Paesi e la necessita' di non ostacolare i progressi e ha concluso con un invito provocatorio: "La prossima volta, a Mosca?". Trump ha replicato che l'idea potrebbe suscitare critiche, ma non l'ha esclusa. Per "El Pai's", il vertice ha mostrato i limiti dell'approccio personale di Trump: nessun risultato sostanziale per l'Ucraina, ma il pieno reinserimento di Putin sul palcoscenico internazionale.

"Welt", Trump lascia Alaska senza cessate fuoco, Putin impone condizioni e lo mette in imbarazzo

Il vertice di Anchorage tra i presidenti di Stati Uniti e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, si e' concluso senza il risultato atteso: nessun cessate il fuoco in Ucraina e nessun passo concreto verso la pace. Lo scrive il quotidiano tedesco "Die Welt", osservando che il presidente statunitense non ha nemmeno pronunciato la parola "cessate il fuoco" nella conferenza stampa finale e non ha consentito domande ai giornalisti, lasciando l'impressione di un incontro vuoto di sostanza. Il quotidiano sottolinea che, prima del vertice, Trump aveva promesso "gravi conseguenze" se Putin non avesse accettato una tregua. In un'intervista rilasciata all'emittente "Fox News" prima dei lavori, aveva dichiarato di non voler lasciare l'Alaska senza un impegno. Ma al termine dei tre ore di colloqui, il presidente statunitense si e' limitato a parlare di un incontro "estremamente produttivo", riconoscendo che rimangono "alcuni punti irrisolti, probabilmente il piu' importante" - un chiaro riferimento al cessate il fuoco - senza pero' citarlo. Trump ha spostato la responsabilita' sugli alleati, annunciando che avrebbe subito contattato Nato, leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ora tocca davvero a Zelensky", ha detto in un'altra intervista televisiva, aggiungendo che anche le nazioni europee devono "dare un piccolo contributo". Putin, al contrario, ha parlato di "accordo", pur senza dettagli. Ha esortato Kiev e l'Europa a non "silurare i progressi emergenti" e ha ribadito le sue condizioni di fondo: nessuna adesione dell'Ucraina alla Nato, smilitarizzazione e cessione dei territori occupati. Richieste, nota Die Welt, inaccettabili per Kiev e lasciate senza replica da Trump. Il vertice ha visto anche un episodio simbolico: all'arrivo di Putin, Trump lo ha accolto con tappeto rosso e sorvolo di bombardieri B-2 e caccia F-22, un messaggio di potenza militare americana. Successivamente, il presidente Usa lo ha invitato a bordo della limousine presidenziale "The Beast", gesto subito celebrato dai media russi come ricevimento storico. - Secondo "Die Welt", Trump e' apparso contraddittorio anche nelle interviste successive: a tratti ha parlato di progressi, in altri momenti ha ammesso che l'accordo e' "ben lontano dall'essere finalizzato" e, successivamente, ha persino consigliato a Zelensky di "fare un accordo, perche' la Russia e' potente". Il giornale tedesco rileva inoltre che la seconda parte dell'incontro, dal tenore economico, e' stata cancellata perche' la Casa Bianca non voleva aprire discussioni commerciali senza garanzie da Mosca sul fronte ucraino. Alla fine delle dichiarazioni alla stampa, Putin ha colto l'occasione per lanciare un ultimo messaggio in inglese: "Grazie mille. Ci vediamo la prossima volta a Mosca!". Trump, visibilmente a disagio, ha replicato: "E' un suggerimento interessante... mi mettero' nei guai per questo". Per "Die Welt", l'incontro di Anchorage ha lasciato aperti piu' interrogativi che risposte: Trump e' tornato a mani vuote, mentre Putin ha sfruttato l'occasione per rafforzare la sua immagine internazionale e "umiliare" il suo ospite sul suolo statunitense. 

"Le Monde", fallito vertice Anchorage, nessuna tregua in Ucraina e Putin sfrutta ribalta mediatica

- L'incontro tra i presidenti di Stati Uniti e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, ad Anchorage, in Alaska, si e' concluso senza alcun cessate il fuoco in Ucraina e senza risultati concreti, trasformandosi in un successo mediatico per il leader del Cremlino. Lo scrive il quotidiano francese "Le Monde", sottolineando che la conferenza stampa si e' ridotta a poche dichiarazioni: sette minuti per Putin, che ha parlato di amicizia tra Russia e Stati Uniti, e cinque minuti per Trump, apparso ambiguo e imbarazzato. Prima del vertice, il presidente statunitense aveva promesso che non sarebbe rimasto particolarmente soddisfatto senza un accordo sul cessate il fuoco in Ucraina. Ma dopo tre ore di colloqui, non e' arrivato nessun annuncio ne' sulla tregua, ne' su nuove scadenze, ne' sulle sanzioni minacciate a Mosca. Trump ha parlato di un incontro "costruttivo" e ha dichiarato che informera' il capo dello Stato ucraino Volodymyr Zelensky e i partner della Nato, ma ha riconosciuto che le questioni cruciali restano irrisolte. Putin, dal canto suo, ha ottenuto delle immagini simboliche: tappeto rosso alla base Elmendorf-Richardson, sorvolo di bombardieri e caccia Usa, un trasferimento sulla limousine presidenziale Usa"The Beast". Il presidente russo, inoltre, ha parlato per primo nelle dichiarazioni alla stampa finali, evocando i ricordi della cooperazione bellica tra Washington e Mosca nella Seconda guerra mondiale e ribadendo che una soluzione richiede di affrontare le "cause profonde" del conflitto e di garantire la sicurezza russa. Il quotidiano francese evidenzia che l'incontro, inizialmente previsto come un faccia a faccia, e' stato allargato a sei con la presenza del ministro degli Esteri Sergej Lavrov e del consigliere presidenziale per la politica estera Juri Ushakov per Mosca e del segretario di Stato Marco Rubio e dell'inviato speciale Steve Witkoff per Washington. I colloqui commerciali bilaterali, attesi dal Cremlino per un possibile allentamento delle sanzioni, sono stati invece annullati. Secondo "Le Monde", Putin ha sfruttato il vertice per rafforzare la sua immagine internazionale, presentandosi come partner imprescindibile e vincendo "la guerra dell'informazione". Trump, che sull'emittente televisiva "Fox News" al termine del vertice ha definito il leader russo "un uomo forte, duro come l'acciaio", ha spostato la responsabilita' sull'Ucraina e sugli europei: "Ora dipende davvero dal presidente Zelensky raggiungere l'accordo". Il giornale francese conclude l'editoriale riferendo che il vertice di Anchorage, nato con l'obiettivo di un cessate il fuoco, ha mostrato i limiti dell'approccio unilaterale di Trump, lasciando la pace lontana e consegnando a Putin l'occasione di sfilare sul suolo statunitense nonostante il mandato della Corte penale internazionale. 

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