L'intervista

Quando i governi vanno in paranoia, a cominciare da quello italiano: la parola alla filosofa Simona Forti

"Da quello che leggo sui giornali in questi giorni la paranoia e' ovunque. Il governo e' in preda alla paranoia, al punto che la premier allontana la polizia dai suoi luoghi. Il governo si sente assediato e si e' chiuso in se stesso ed e' un po' impietrito su questa paura".

Il Corriere Redazione

15 Settembre 2024 - 13:16

"La paranoia- spiega la filosofa- e' un delirio lucido privo di allucinazioni e cresce piano piano. Ogni accadimento diventa prova del sospetto da cui si parte. Mi fermerò nella lezione sulle teorie complottiste che stanno occupando la scena statunitense e su quella della sostituzione etnica"

"Da quello che leggo sui giornali in questi giorni la paranoia e' ovunque. Il governo e' in preda alla paranoia, al punto che la premier allontana la polizia dai suoi luoghi. Il governo si sente assediato e si e' chiuso in se stesso ed e' un po' impietrito su questa paura". La filosofa Simona Forti esordisce puntando dritto alla cronaca politica in sala stampa a Modena, dove anticipa alcuni temi della sua lezione dedicata alla 'Paranoia. Una patologia del potere?' in programma al Festivalfilosofia. Sono i giorni post dimissioni Sangiuliano, i giorni della vicenda dei poliziotti allontanati a Chigi, smentita e riconfermata dal sindacato dei poliziotti, e ancora e' solo di ieri la questione AISE-Crosetto su cui ha messo la parola fine Mantovano. Paranoia, complottismi, cospirazionisti sono tipici dei governi di destra? "Non hanno un colore politico- risponde Forti alla Dire- e' un disorientamento. La Arendt parla di nazismo quanto di stalinismo. Certo il fenomeno è rinato nella destra globale negli ultimi decenni". "La paranoia- spiega la filosofa- e' un delirio lucido privo di allucinazioni e cresce piano piano. Ogni accadimento diventa prova del sospetto da cui si parte. Mi fermerò nella lezione sulle teorie complottiste che stanno occupando la scena statunitense e su quella della sostituzione etnica. Si tratta di abitudini mentali che funzionano come risposte a gravi periodi di crisi", conclude Forti che ricorda come le paranoie non facciano parte solo della vita pubblica o delle autorita', ma anche del vissuto di ognuno. (Sim/ Dire)

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