L'Italia e la NATO, dall'adesione a Berlinguer
CONO D'OMBRA
La chicca
23 Dicembre 2020 - 13:46
Un Natale di 87 anni fa che commuove perché somiglia perfettamente a tante feste che abbiamo vissuto, gesti ed espressioni che non differiscono praticamente di nulla - se non per i segni del costume e della tecnologia - dai nostri attuali.
Si tratta di un filmato del 1933, 'Il Natale a Roma', diretto da Otello Martelli, storico geniale direttore della fotografia di tanto cinema italiano maggiore (da Rossellini e Lattuada, De Sica e De Santis, e tutto il Fellini degli anni '50). Il film di Martelli vive per questo Natale di un nuovo editing, e di un'opera di restauro. Le immagini sono allo stesso tempo familiari e insieme sorprendenti. Si ritrovano scene tipiche di un mercato rionale (siamo a Roma), in un'animazione di clienti in corsa per comprare verdure, pesce, fiori. Compaiono le tradizionali bancarelle di Piazza Navona, luogo di storica bellezza e incontro della Capitale, e la folla di genitori e bambini a caccia di giocattoli e dolciumi. Bozzetti sociali deliziosi che si spostano poi al 'lido di Roma', la spiaggia di Ostia, in un piccolo esodo di automobili e abiti d'epoca, per una inattesa giornata al mare. Un Natale di 87 anni fa che commuove perche' somiglia perfettamente a tante feste che abbiamo vissuto, gesti ed espressioni che non differiscono praticamente di nulla - se non per i segni del costume e della tecnologia - dai nostri attuali. Ma un Natale che ci appare, per cio' che stiamo vivendo, lontanissimo e mitico. E desiderabile. In questo viaggio nel tempo, la quotidianita' extraquotidiana delle feste del 1933, accompagnata da cartelli anacronistici e da una musica commovente, diventa un'esperienza particolare: queste splendide immagini in bianco e nero della memoria, diventano la speranza di come potremo tornare a essere. Un augurio per il futuro.
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