Confusione in campo

Caos allenamenti in Serie A, le Regioni anticipano il Governo

Oltre alla salute, c'e' anche un tema di responsabilita' in capo ai club, non solo civile. Il protocollo non ha ancora il via libera del Comitato scientifico del Governo, e la Federcalcio e' in attesa di sapere quali aspetti vanno meglio definiti.

Il Corriere Redazione

02 Maggio 2020 - 21:10

Caos allenamenti in Serie A, le Regioni anticipano il Governo

La Serie A muove i primi piccoli passi dopo oltre due mesi di stop per l'emergenza coronavirus, favoriti dall'ordinanza regionale dell'Emilia Romagna, capofila nell'anticipare a lunedi' l'inizio della fase 2 del calcio, previsto per il 18 maggio nei piani del Governo Conte.

Sei calciatori all'ora, solo la mattina e senza tecnici ma con un presidio sanitario d'emergenza, da lunedi' il Sassuolo apre il Mapei Football Center per "sedute individuali facoltative". Da martedi' il via libera e' anche per quelli del Bologna a Casteldebole, accedendo solo ai campi, rispettando le norme di distanziamento, senza allenatori e senza usare spogliatoi, palestra e uffici. Fara' lo stesso il Parma dalla prossima settimana, che riapre il centro di Collecchio. La Serie A muove i primi piccoli passi dopo oltre due mesi di stop per l'emergenza coronavirus, favoriti dall'ordinanza regionale dell'Emilia Romagna, capofila nell'anticipare a lunedi' l'inizio della fase 2 del calcio, previsto per il 18 maggio nei piani del Governo Conte. E l'effetto domino gia' c'e': l'ha seguita la Sardegna e pure il Lazio di Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico, una delle colonne dell'esecutivo, e un'altra regione a guida Dem come la Campania, ha mandato a Palazzo Chigi un parere favorevole allo svolgimento, con le stesse accortezze, degli allenamenti del Napoli, sollecitando "ad horas la condivisione". Lo stesso ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, a quanto apprende l'ANSA, ha scritto ieri al comitato tecnico scientifico "di valutare la possibilita' di allenamenti individuali" per il calcio. Insomma riaprono i centri sportivi, con la possibilita' pero' che alcune squadre, come quelle emiliane, arrivino con due settimane di allenamenti individuali in piu' alla ripresa rispetto alle prime avversarie, l'Inter e la Juventus, che fra l'altro ha diversi calciatori all'estero. Il Napoli invece li ha tenuti tutti in citta' ed e' pronto a richiamarli a Castelvolturno, e lo stesso discorso vale per l'altra squadra che piu' sta spingendo per portare a termine il campionato, la Lazio. Che adesso, come la Roma, avra' la possibilita' dal 6 maggio di riprendere gli allenamenti individuai e nelle forme strettamente regolamentate con il via libera da parte della Regione. Nessuno commenta, qualche squadra potrebbe sollevare questioni, e anche nelle regioni 'aperte' la Spal per ora mantiene sospesi gli allenamenti, Oltre alla salute, c'e' anche un tema di responsabilita' in capo ai club, non solo civile. Il protocollo non ha ancora il via libera del Comitato scientifico del Governo, e la Federcalcio e' in attesa di sapere quali aspetti vanno meglio definiti. Con ogni probabilita', per portare a termine le ultime 12 giornate e mezza, bisognera' accettare il principio che non ci si ferma di fronte a nuovi contagi. Come in Bundesliga, il campionato piu' vicino alla ripresa, che fa i conti con tre giocatori positivi del Colonia. "Non ci sono regole speciali per il calcio. Non e' vero che in un caso simile in un'altra azienda devono andare tutti in quarantena - ha detto il medico sociale, Paul Klein -. Ci andranno i tre, i loro conviventi e le altre persone che possono aver avuto diretto contatto con i loro fluidi o hanno parlato con loro non a distanza di sicurezza". Se la Bundesliga aspetta il verde per giocare, la Serie A e' appesa a un filo. Il 18 maggio e' considerato il limite ultimo per iniziare le quattro settimane di allenamenti per rimettere in condizione gli atleti, e il 14 giugno per portare a termine il campionato entro il 2 agosto. Si annuncia decisiva la settimana prossima, fino al Consiglio federale di venerdi'. Figc e Lega proseguono la trattativa diplomatica con il Governo. Nel frattempo, difficilmente lunedi' Sky, Dazn e Img onoreranno l'ultima rata dei diritti tv della stagione, e i club dovranno decidere in che direzione muoversi. (ANSA).

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