Contagio e pallone

Calcio, caos e polemiche tra Lega Pro, serie B e Dilettanti per riprendere a giocare

La Serie A spinge per riprendere la Serie C per fermarsi. La differenza di vedute e interessi tra le due leghe e' ampia come la frattura che si e' creata.

Il Corriere Redazione

21 Aprile 2020 - 12:43

Calcio, caos e polemiche tra Lega Pro, serie B e Dilettanti per riprendere a giocare

I campionati divisi geograficamente che, viste le diverse situazioni tra nord e sud in fatto di gravita' dal punto di vista dei contagi, non permetterebbero un equilibrato e corretto svolgimento del campionato. La questione principale in caso di chiusura del campionato di calcio della Serie C ha a che fare con il capitolo Promozioni.

La Serie A spinge per riprendere la Serie C per fermarsi. La differenza di vedute e interessi tra le due leghe e' ampia come la frattura che si e' creata. Da un lato c'e' chi intende continuare dall'altro chi come il presidente della Lega Pro che ha fatto capire piu' volte di voler fermare il terzo livello del campionato italiano di calcio. I motivi sono vari, si va dal protocollo che Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ritiene essere fatto apposta per la Serie A ma non applicabile in altre sedi, per passare al problema principale: un virus che non fa distinzioni tra le leghe del nostro calcio. La serie C e' ferma dal 21 febbraio, spalti vuoti e niente sponsor il che potrebbe mettere in ginocchio l'intera lega. Chiudere pero' per il presidente e' l'idea piu' sensata, soprattutto tenendo presente la particolarita' della stessa Lega.

I campionati divisi geograficamente che, viste le diverse situazioni tra nord e sud in fatto di gravita' dal punto di vista dei contagi, non permetterebbero un equilibrato e corretto svolgimento del campionato. La questione principale in caso di chiusura del campionato di calcio della Serie C ha a che fare con il capitolo Promozioni. La soluzione del presidente Ghirelli sarebbe quella di promuovere in serie B le tre squadre attualmente prime nei rispettivi gironi e una quarta sorteggiata tra tutte le formazioni che al momento sarebbero qualificate ai playoff. Il contenuto della proposta della Lega Pro era presente in una lettera che doveva prima passare per l'assemblea per poi essere discussa ma che e' stata diffusa scatenando diverse polemiche. La Serie B in un comunicato diffuso sul sito ufficiale ha fatto sapere la posizione della cadetteria tramite le parole di Mauro Balata: "le proposte avanzate dalla Lega Pro appaiono totalmente non condivisibili e irricevibili".

Soprattutto riferito alla "scelta di interrompere la disputa del campionato in modo unilaterale, in un momento in cui - aggiunge Balata - il calcio italiano sta tentando la ripresa, sia ai meccanismi di passaggio di categoria, dove l'idea di procedere a un sorteggio per individuare la quarta societa' da promuovere in Serie B appare alquanto fantasiosa" e dunque non contemplata dalla cadetteria. In questo clima di tensione si muove il calcio italiano tenendo presente la prossima assemblea di Lega Pro in programma il prossimo 4 maggio e che dovrebbe decidere sul blocco delle retrocessioni dalla C e sulle promozioni dalla B, il che si riverserebbe a cascata sulla serie D che fa fronte comune con la serie cadetta e che in una nota ha spiegato: "Questa proposta non e' stata concordata ne' preventivamente illustrata dal presidente della stessa Lega Pro alle altre componenti federali direttamente interessate" e chiede una coesione di sistema tra le varie leghe. Chiarendo che: "Nessuna soluzione penalizzante per le Societa' che militano nel Campionato di serie D e, di riflesso, nei Campionati di Eccellenza potra' essere approvata e trovare l'adesione dei Dilettanti". La A freme per riaprire, la B chiede una soluzione condivisa, la C preme per chiudere e la D potrebbe essere svantaggiata di riflesso. Il calcio italiano e' nel caos ancora prima del 4 maggio. (AGI)

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