La svolta politica

Conte rifonda i 5 Stelle, la sfida con Grillo

Il Movimento 5 Stelle (M5S) si trova a un bivio cruciale. Giuseppe Conte, ex premier e attuale leader del Movimento, ha annunciato la convocazione di un'Assemblea costituente per il 4 ottobre, una data simbolica che segna la nascita del M5S.

Il Corriere Redazione

30 Luglio 2024 - 13:03

Il Movimento 5 Stelle tra rifondazione e tensioni interne: la sfida di Giuseppe Conte e Beppe Grillo

Giuseppe Conte ha chiarito la sua intenzione di trasformare il Movimento, passando da un modello di democrazia diretta a uno di democrazia partecipativa. Questo cambiamento mira a coinvolgere maggiormente la base degli iscritti nelle decisioni politiche, evitando che le istanze siano "calate dall'alto".

Il Movimento 5 Stelle (M5S) si trova a un bivio cruciale. Giuseppe Conte, ex premier e attuale leader del Movimento, ha annunciato la convocazione di un'Assemblea costituente per il 4 ottobre, una data simbolica che segna la nascita del M5S. Questo evento, che promette di essere una rifondazione, ha sollevato non poche tensioni interne, soprattutto con il garante del Movimento, Beppe Grillo. Ma quali sono le implicazioni di questa mossa e come potrebbe influenzare il futuro del M5S?

LA VISIONE DI CONTE: DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E RIFONDAZIONE
Giuseppe Conte ha chiarito la sua intenzione di trasformare il Movimento, passando da un modello di democrazia diretta a uno di democrazia partecipativa. Questo cambiamento mira a coinvolgere maggiormente la base degli iscritti nelle decisioni politiche, evitando che le istanze siano "calate dall'alto". Come ha sottolineato Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera, "Fa benissimo Conte a voler proteggere il percorso della costituente. Da quella tappa il Movimento uscirà molto più forte e getterà le basi per tornare a governare". L'idea di Conte è di dare una nuova veste al M5S, un percorso che, secondo Silvestri, non dovrebbe spaventare nessuno. Tuttavia, questa trasformazione non è priva di rischi. La permanenza di Conte potrebbe garantire un dialogo con le altre forze del campo progressista, ma un ritorno alle origini significherebbe la chiusura a ogni alleanza, un punto cruciale per il futuro politico del Movimento.

LE PREOCCUPAZIONI DI GRILLO: CUSTODE DEI VALORI DEL MOVIMENTO
Beppe Grillo, dal canto suo, ha espresso preoccupazioni riguardo alla direzione che Conte sta prendendo. Grillo teme che l'Assemblea costituente possa essere utilizzata per scardinare regole fondanti del Movimento, come il vincolo del doppio mandato, o per cambiarne nome e simbolo. Queste ipotesi potrebbero portare a uno scontro frontale, con Grillo pronto a opporsi con i poteri che lo Statuto gli riconosce. Un ex parlamentare vicino a Grillo ha sottolineato che "Beppe ha appreso della decisione dell’assemblea costituente dalle agenzie di stampa", evidenziando una mancanza di comunicazione che ha alimentato le tensioni. Grillo ha ribadito il suo ruolo di "custode dei valori del Movimento" e l'esigenza che ogni decisione rispetti questi valori.

IL RUOLO DI PACIERE: DANILO TONINELLI
In questo contesto di tensioni, l'ex ministro Danilo Toninelli si è proposto come paciere. Toninelli ha dichiarato che "Il Movimento 5 Stelle non può andare avanti così. Grillo vuole dare una sterzata, ma il confronto non può essere sulle solite cose, come il vincolo sul terzo mandato. I 5 Stelle hanno perso le parole e le idee rivoluzionarie. Quindi Conte e Beppe si abbraccino e cambino il futuro del movimento". Toninelli propone una ricetta semplice: tornare alle origini del Movimento, al famoso "vaffa" che ha caratterizzato la nascita del M5S. Questo richiamo alle radici potrebbe essere la chiave per unire le diverse anime del Movimento e trovare una strada comune per il futuro.

LA ROAD MAP VERSO OTTOBRE: UN PERCORSO INCERTO
La strada verso l'Assemblea costituente del 4 ottobre è ancora lunga e piena di incognite. Il Consiglio nazionale convocato per giovedì sarà un appuntamento cruciale per stabilire la road map verso ottobre. Sarà l'occasione per discutere dei temi e delle regole che dovranno essere affrontati durante l'Assemblea. Il punto centrale sarà capire se Grillo accetterà il percorso proposto da Conte e cosa accadrà se l'Assemblea costituente dovesse proporre temi e regole contrari ai valori che Grillo intende custodire. La possibilità di uno scontro frontale è reale, e non si può escludere che si finisca alle vie legali.

IL FUTURO DEL MOVIMENTO: TRA RIFONDAZIONE E CONTINUITÀ
Il futuro del Movimento 5 Stelle dipenderà dalla capacità di Conte e Grillo di trovare un equilibrio tra rifondazione e continuità. La sfida sarà quella di mantenere i valori fondanti del Movimento, pur adattandosi alle nuove esigenze politiche e sociali. La data del 4 ottobre potrebbe segnare un nuovo inizio per il M5S, ma solo se riuscirà a superare le tensioni interne e a presentarsi come una forza politica unita e coesa. In questo contesto, il ruolo degli iscritti sarà fondamentale. La democrazia partecipativa proposta da Conte potrebbe essere la chiave per coinvolgere maggiormente la base e garantire una maggiore legittimità alle decisioni prese. Tuttavia, sarà necessario un dialogo costruttivo tra tutte le anime del Movimento per evitare che le tensioni interne compromettano il futuro del M5S.

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