Il focus politico

La Sardegna vota per le regionali: la tumultuosa corsa a 4 per il nuovo Governatore, tra outsider e aspiranti presidenti

In una Sardegna divisa tra centrodestra e centrosinistra, le elezioni regionali si fanno tumultuose. Ecco uno sguardo ravvicinato ai candidati e alle dinamiche della campagna elettorale

Il Corriere Redazione

25 Febbraio 2024 - 09:14

Le elezioni in Sardegna: tra Outsider e Aspiranti Presidenti

Le urne sono aperte in Sardegna da stamattina alle 6.30 e rimarranno attive fino alle 22 di stasera. I cittadini sardi sono chiamati a scegliere uno dei quattro aspiranti presidenti di Regione. I candidati? Paolo Truzzu per il centrodestra, sostenuto da nove liste; Alessandra Todde per il centrosinistra, con dieci liste al suo fianco; Renato Soru per la Coalizione Sarda, supportato da cinque liste; e infine l'outsider Lucia Chessa, il volto di Sardigna R-Esiste.

Quando l'aria di elezioni si fa sentire in Sardegna, si crea sempre un certo fermento. Chi sarà il prossimo a guidare la Regione? Quale dei candidati avrà il privilegio di succedere al leghista Christian Solinas? E, soprattutto, chi avrà il coraggio di affrontare le sfide che il futuro riserva all'isola?

IL QUADRO ELETTORALE IN SARDEGNA
Le urne sono aperte in Sardegna da stamattina alle 6.30 e rimarranno attive fino alle 22 di stasera. I cittadini sardi sono chiamati a scegliere uno dei quattro aspiranti presidenti di Regione. I candidati? Paolo Truzzu per il centrodestra, sostenuto da nove liste; Alessandra Todde per il centrosinistra, con dieci liste al suo fianco; Renato Soru per la Coalizione Sarda, supportato da cinque liste; e infine l'outsider Lucia Chessa, il volto di Sardigna R-Esiste.

Gli elettori - suddivisi in 1884 sezioni nelle 8 circoscrizioni (Cagliari, Medio Campidano, Carbonia - Iglesias, Oristano, Nuoro, Ogliastra, Sassari e Olbia-Tempio) - sono 1.447.761, di cui 709.840 uomini e 737.921 donne. Fra i 1416 candidati saranno scelti i 60 consiglieri che andranno a comporre la diciassettesima legislatura del Consiglio Regionale della Sardegna.

L'OPZIONE DEL VOTO DISGIUNTO
Nella scheda elettorale, gli elettori avranno a disposizione 25 simboli, ognuno rappresentante una lista diversa. Potranno esprimere fino a due preferenze, a patto che queste siano di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza. Inoltre, è previsto il voto disgiunto, che permette di scegliere un presidente di Regione diverso da quello collegato alla lista selezionata.

LE DINAMICHE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
La campagna elettorale si è rivelata piena di sorprese. Il centrodestra, pur presentandosi come un blocco compatto, potrebbe risentire della decisione di non aver ricandidato Christian Solinas. Il centrosinistra, dall'altra parte, ha avviato la sua campagna elettorale già dall'inizio di dicembre, ma potrebbe pagare il prezzo della scelta di Soru di candidarsi, in contrapposizione con la decisione imposta dai vertici nazionali di Pd e M5s di scegliere Todde.

DALL'ALBA AL TRAMONTO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
L'affluenza sarà rilevata alle 12, alle 19 e a chiusura seggi. L'esito definitivo della scelta dei sardi sul Governatore chiamato a succedere a Solinas sarà noto da domani, quando alle 7 comincerà lo spoglio delle schede. Non è infatti previsto il ballottaggio. In questa giornata di elezioni, gli occhi saranno puntati sulla Sardegna. Chi avrà il coraggio di guidare l'isola verso il futuro? Domani, avremo la risposta.

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