Il business della guerra
26 Aprile 2023 - 09:59
Un appuntamento a cui partecipano circa mille aziende di entrambi i Paesi, associazioni di categoria tra cui Confindustria e istituzioni finanziarie internazionali, per un confronto a tutto campo su infrastrutture, energia, agribusiness, salute, digitale, spazio e siderurgia. La regia sarà politica al più alto livello: a fare gli onori di casa la premier Giorgia Meloni, i suoi vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso. In rappresentanza di Kiev, il primo ministro Denys Shmyhal ed il titolare degli Esteri Dmytro Kuleba tra gli altri.
"L'Italia può avere un ruolo da protagonista" nella ricostruzione dell'Ucraina "esportando il proprio know-how" per dare "non solo sostegno militare". E' con questo obiettivo, annunciato stamane dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che si è aperta questa mattina a Roma, la Conferenza bilaterale per la ricostruzione del Paese devastato dall'invasione russa. Dalle 8:45 è in corso una sessione a porte chiuse di sette tavoli tematici su settori individuati come prioritari, quali infrastrutture e trasporti, energia e ambiente, agroindustria, salute, digitale e servizi, spazio e avionica, siderurgia. All'evento, ha detto il titolare delal Farnesina, partecipano "mille imprese italiane e ucraine, che lavoreranno insieme", in rappresentanza del mondo imprenditoriale, delle associazioni di categoria e delle principali istituzioni finanziarie internazionali. Un'occasione, insomma, per raccogliere direttamente dalle Autorità ucraine i fabbisogni necessari alla ricostruzione del Paese e consentire a Governo, enti e imprese italiane di formulare proposte concrete per rispondere alle necessità di Kiev sia nel breve sia nel medio-lungo periodo. Alle 11 si terrà la sessione plenaria introdotta dal vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli, a cui seguiranno gli interventi delle istituzioni finanziarie internazionali presenti. Alle 12 sono previsti gli interventi istituzionali delle Autorità italiane e ucraine. I lavori saranno aperti da Tajani, con la partecipazione del vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti e del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Da parte ucraina saranno presenti i ministri competenti per materia, il ministro degli Affari Esteri Dmytro Kuleba e il vice primo ministro e ministro dell'Economia Julija Svyrydenko. Le conclusioni della Conferenza, precedute dall'intervento della vice presidente per l'Internazionalizzazione di Confindustria, Barbara Beltrame, saranno affidate al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al primo ministro ucraino Denys Shmyhal.
"Già oggi l'ICE sta assistendo le consorelle ucraine e le imprese ucraine per usare al meglio le piattaforme digitali per vendere i loro prodotti, inoltre abbiamo deliberato che nelle principali fiere italiane sarà allestito un padiglione per i prodotti ucraini e, infine , questa è una richiesta diretta del governo ucraino appena hanno letto il nome del nuovo dicastero sul Made in Italy, per aiutare a creare il marchio Made in Ucraina". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervistato a Radio Anch'Io su Rai Radio 1. "Noi stiamo lavorando all'assistenza tecnica perché ci sia un marchio che deve essere di solidarietà globale per aiutare la ricostruzione" ha spiegato Urso "Pensate cosa può mobilitare nell'aiutare i consumatori globali ad aiutare la ricostruzione acquistando prodotti Made in Ucraina".
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