Legge di bilancio
24 Dicembre 2022 - 09:03
La seduta notturna a Montecitorio, dopo che il governo aveva incassato la fiducia, è stata impegnata quasi totalmente per l'esame degli ordini del giorno alla manovra. Adesso, subito dopo Natale, ci sarà giusto il tempo per un passaggio di corsa al Senato per ottenere il via libera definitivo al provvedimento entro il 31 dicembre, per scongiurare l'esercizio provvisorio. La seduta notturna a Montecitorio, dopo che il governo aveva incassato la fiducia, è stata impegnata quasi totalmente per l'esame degli ordini del giorno alla manovra.
Una maratona notturna, chiusa alle prime luci dell'alba, e poi il voto finale (197 sì e 129 no) poco prima delle 7. Così la Camera dei deputati ha superato il passaggio fondamentale per la manovra di Bilancio, di fatto ormai approvata. Perché adesso, subito dopo Natale, ci sarà giusto il tempo per un passaggio di corsa al Senato per ottenere il via libera definitivo al provvedimento entro il 31 dicembre, per scongiurare l'esercizio provvisorio. La seduta notturna a Montecitorio, dopo che il governo aveva incassato la fiducia, è stata impegnata quasi totalmente per l'esame degli ordini del giorno alla manovra. Alcuni, come quello sui lupi, oggetto di accese discussioni tra maggioranza e opposizione. Diversi i temi toccati dagli ordini del giorno, dalla Sanità a opzione donna alle pensioni, alcuni molto divisivi. Poi, quasi a giorno fatto, si è passati alle dichiarazioni di voto. "Se siamo qui a quest'ora del 24 dicembre è innanzitutto perché maggioranza e governo erano tutt'altro che pronti", ha spiegato Benedetto Della Vedova. Molti gruppi, vista l'ora e la vigilia di Natale ormai incombente, hanno rinunciato a parlare, depositando l'intervento. Così, praticamente, ha fatto tutta la maggioranza e anche il Misto, con Dieter Steger che si è limitato ad annunciare l'astensione.
"Giunti all'alba del 24 dicembre non voglio abusare della pazienza dei colleghi", ha detto Alessandro Colucci (Nm) tra gli applausi degli esausti e assonnati deputati. L'opposizione, invece, ha trovato la forza per contestare la maggioranza anche all'alba della vigilia. "Con il voto di oggi si chiude alla Camera una delle peggiori sessioni di bilancio della storia repubblicana", ha spiegato Giulio Sottanelli (Iv-Az). "Oggi finalmente cala il sipario su uno spettacolo indegno ed inedito. L'esame di questa manovra ha sfondato il muro del ridicolo e violato ogni regola di buonsenso e di rispetto delle istituzioni", gli ha fatto eco Ubaldo Pagano (Pd). Tra i più decisi, Luanza Zanella (Avs), che dopo aver argomentato per filo e per segno il no del suo gruppo alla manovra si stava per avviare alle conclusioni: "Non voglio andare molto oltre...". Ma dai banchi della maggioranza si è alzato un brusio, misto a sollievo, e così la Zanella ha ripreso vigore: "Allora vado oltre...", tra gli applausi dei deputati di Avs e Pd. (Gmg/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 24-DIC-22 08:39 NNNN
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