Il caso
30 Giugno 2022 - 13:54
«Ci ha accompagnato la retorica della guerra di civilta', della difesa delle democrazie contro le autocrazie, della difesa dei nostri valori, dei valori della liberta'. Ebbene, nell'accordo che accoglie nella Nato Svezia e Finlandia abbiamo svenduto i nostri valori, li abbiamo svenduti ad uno dei peggiori dittatori che occupano la scena mondiale, il turco Erdoğan, definito dittatore non solo da una grande parte degli attivisti per la liberta' e per la democrazia in tutto il mondo, ma anche dal nostro Presidente del Consiglio, Mario Draghi», afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni intervenendo nell'aula della Camera.
"Nel recente vertice Nato sono accadute molte cose ma, in particolare, a proposito dell'accordo ormai siglato sull'ingresso di Svezia e Finlandia nell'Alleanza atlantica, si e' consumato un passaggio molto grave che mette radicalmente in discussione la narrazione prevalente che accompagna i mesi terribili della guerra in Ucraina. Ci ha accompagnato la retorica della guerra di civilta', della difesa delle democrazie contro le autocrazie, della difesa dei nostri valori, dei valori della liberta'. Ebbene, nell'accordo che accoglie nella Nato Svezia e Finlandia abbiamo svenduto i nostri valori, li abbiamo svenduti ad uno dei peggiori dittatori che occupano la scena mondiale, il turco Erdoğan, definito dittatore non solo da una grande parte degli attivisti per la liberta' e per la democrazia in tutto il mondo, ma anche dal nostro Presidente del Consiglio, Mario Draghi". Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni intervenendo nell'aula della Camera. "A quel dittatore sono stati svenduti i nostri valori, - prosegue il leader di SI - quelli che diciamo di voler difendere. Gli abbiamo venduto il popolo curdo: Erdoğan, con il secondo esercito piu' potente dell'Alleanza atlantica, massacra e reprime il popolo curdo con massacri, repressione, violazione sistematica dei piu' elementari diritti umani e diritti civili. E' una violazione che avviene in Turchia e fuori dalla Turchia. Erdoğan, con il secondo piu' potente esercito dell'Alleanza atlantica, massacra i curdi dell'area siriana di Kobane, i curdi che hanno combattuto per noi e per conto nostro contro il terrorismo islamico" "Questo Parlamento dovrebbe essere chiamato a discutere di quello che e' successo, perche' non credo che l'Italia e il suo governo possano consentire che, in nome dell'allargamento dell'Alleanza, si consumi questa vergogna. E' stato messo per iscritto il via libera ad Erdoğan - conclude Fratoianni nell'aula di Montecitorio - per continuare la sua infame campagna di massacro del popolo curdo e io credo che questo Parlamento abbia il dovere di alzarsi in piedi e di dire una parola chiara contro questa scelta".
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