Il fatto
11 Giugno 2022 - 13:56
Secondo Morra «dalle fonti storiche, documentali e testimoniali, emerge che Andreotti non avrebbe affatto difeso la Costituzione». Ammesso che sia stato così, il senatore dovrebbe chiedere la testa di parecchi traditori della Costituzione durante la pandemia
"Diventa doveroso revocare la nomina di Andreotti a senatore a vita per alti servigi prestati alla Patria". Questa e' stata la conclusione del presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra al termine di un convegno sul libro "Il Golpe Borghese. Quarto Grado di Giudizio", dello storico Fulvio Mazza, edito da Pellegrini. "In base agli studi ed alle ricerche sul Golpe Borghese - ha affermato Morra - credo che sia opportuno valutare la possibilita' giuridica di una revoca, sebbene 'Post mortem', della nomina a senatore a vita di Giulio Andreotti. Questo perche' dalle fonti storiche, documentali e testimoniali, emerge che in quel preciso contesto eversivo Andreotti non avrebbe affatto difeso la Costituzione, accettando di fatto la possibilita' di guidare l'esecutivo nato dal tentativo insurrezionale guidato da Borghese". (ANSA)
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