Il fatto politico

Nasce a Genova il partito anti-Draghi con il senatore Crucioli (ex M5S) candidato sindaco

Crucioli è appoggiato dall'Alternativa -il movimento nato dall'ultima diaspora pentastellata e di cui lo stesso Crucioli fa parte a Palazzo Madama- Italexit, Riconquistare l'Italia e Ancora Italia per la sovranità democratica.

Il Corriere Redazione

04 Febbraio 2022 - 12:05

Nasce a Genova il partito anti-Draghi con il senatore Crucioli (ex M5S) candidato sindaco

Mattia Crucioli, ex M5S, candidato sindaco anti-Draghi a Genova

"Un nuovo progetto politico", lo definisce il senatore, accomunato dalla convinzione che, sotto il governo Draghi, "l'Italia stia attraversando una spaventosa crisi democratica, sociale ed economica, con opprimenti limitazioni alle libertà, feroci conflitti sociali e drastico peggioramento della qualità di vita". La speranza, spiega Crucioli, è "far emergere una coalizione che sia esempio e volano per altri Comuni e che possa aspirare a un progetto nazionale. Abbiamo deciso di cogliere la prima competizione elettorale disponibile per difendere i principi costituzionali, contrastare per via politica il sistema Draghi, rompere il falso dualismo destra-sinistra".

(DIRE) Il senatore Mattia Crucioli risponde presente all'appello delle realtà politiche "no Draghi", "no green pass" e "free vax", che lo scorso 10 gennaio gli avevano chiesto di candidarsi a sindaco di Genova. L'annuncio ufficiale questa mattina, nello studio dell'avvocato e parlamentare ex M5s. Crucioli è appoggiato dall'Alternativa -il movimento nato dall'ultima diaspora pentastellata e di cui lo stesso Crucioli fa parte a Palazzo Madama- Italexit, Riconquistare l'Italia e Ancora Italia per la sovranità democratica. "Un nuovo progetto politico", lo definisce il senatore, accomunato dalla convinzione che, sotto il governo Draghi, "l'Italia stia attraversando una spaventosa crisi democratica, sociale ed economica, con opprimenti limitazioni alle libertà, feroci conflitti sociali e drastico peggioramento della qualità di vita". L'obiettivo è quello di presentare una lista unitaria, in Comune e nei nove Municipi, "aperta ai cittadini e alle associazioni che vorranno contribuire a questo sforzo comune", con la selezione dei candidati presidenti dei Municipio e del 40% dei candidati consiglieri municipali e comunali "attraverso il sistema dei caucus, con assemblee cittadine aperte a tutti". La speranza, spiega Crucioli, è "far emergere una coalizione che sia esempio e volano per altri Comuni e che possa aspirare a un progetto nazionale. Abbiamo deciso di cogliere la prima competizione elettorale disponibile per difendere i principi costituzionali, contrastare per via politica il sistema Draghi, rompere il falso dualismo destra-sinistra". 

Le linee guida per Genova, ancora in fase di affinamento, sono una sorta di decalogo anti-sistema, che va dall'ascolto dei cittadini alla trasparenza di tutti gli atti pubblici, da una miglior inclusione sociale alla difesa dei servizi pubblici, dalla difesa del territorio alla repressione dell'illegalità. Ma è negli esempi concreti fatti da Crucioli, e dettagliati dai rappresentanti locali delle forze politiche che lo sostengono, che si capisce meglio la linea: no alla ricollocazione dei depositi chimici a Sampierdarena e alla realizzazione di grandi superfici di vendita, contro la volontà dei cittadini; riaprire la contrattazione con Aspi per gli indennizzi dovuti in seguito al crollo del ponte Morandi; no alla cementificazione di Vesima, l'ultima valletta agricola rimasta alla città; rivedere in chiave di sostenibilità e di minor impatto progetti infrastrutturali non ancora cantierati come quello della Gronda; gratuità dell'autostrada nei tratti cittadini. "Ci presentiamo per salvare la rappresentanza e il rapporto cittadino-istituzioni- chiosa Crucioli- a noi interessano poco accordi e giochetti e, se non dovessimo essere premiati, vedremo i programmi degli altri per decidere se lasciare liberi gli elettori o se ci sono convergenze. Dal punto di vista ideologico, Bucci e Dello Strologo per noi pari sono". Per contro, porta aperta a tutti coloro che si riconoscono in un modello contrario a quello sociale ed economico del governo Draghi, ma non a Fratelli d'Italia, "che non è nella coalizione di governo, ma avrebbe votato Draghi presidente della Repubblica". Soprattutto, conclude il senatore, porta aperta "ai tanti cittadini genovesi che si riconoscono nel movimento 'Libera piazza', che ogni sabato scende in piazza contro l'obbligo vaccinale e di green pass".

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