L'emergenza continua

Draghi sui migranti: «63mila sbarchi da inizio anno, 6 volte in più del 2019», quando Salvini era ministro e Lamorgese è ancora al suo posto

Il presidente del Consiglio. intervenendo alla conferenza 'Rome Med-Mediterranean Dialogues', ammette l'incapacità del suo governo di non riuscire a controllare i flussi: «da soli non possiamo controllare i movimenti migratori»

Il Corriere Redazione

03 Dicembre 2021 - 09:49

Draghi sui migranti: «63mila sbarchi da inizio anno, 6 volte in più del 2019», quando Salvini era ministro e Lamorgese è ancora al suo posto

 "Serve - ha auspicato Draghi - un maggiore coinvolgimento di tutti i Paesi Ue, anche del Mediterraneo. L'Italia continua a promuovere un avanzamento europeo verso una gestione collettiva basata su un equilibrio effettivo tra responsabilita' e solidarieta'". Eppure i numeri che egli stesso dà parlano chiaro: i migranti sbarcati sono 6 volte di più di quando era ministro dell'Interno Salvini, ma Lamorgese è ancora al suo posto.

Sul fronte migranti, occorre "proteggere i più deboli con cordoni umanitari dai paesi più vulnerabili e rafforzare i flussi legali che sono una risorsa e non una minaccia per la nostra società". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi

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