Il caso politico
31 Ottobre 2021 - 12:44
La deputata campana Marta Fascina, compagna di Berlusconi
Secondo Fascina tutti i movimenti, partitici e parlamentari negli ultimi tempi guardano a questi obiettivi, facendo passare in secondo piano l'interesse del Paese. Considerata una sorta di 'custode dell'ortodossia del Cav', la deputata campagna Fascina poche volte fa sentire la sua voce, ma quando parla, lo sanno tutti nel partito, è come se parlasse Berlusconi in persona.
Il j'accuse lanciato da Matteo Salvini contro ''la maggior parte dei parlamentari" che ''pensano solo alla propria ricandidatura'' continua a far discutere dentro Forza Italia, mantenendo viva la polemica tra gli alleati di centrodestra al governo. Ieri, ad accendere il dibattito ci ha pensato Renato Brunetta, che ha preso le difese del Parlamento, replicando duro al numero uno di via Bellerio: ''Dall'inizio della legislatura il Parlamento ha lavorato senza un attimo di tregua, un lavoro straordinario, proseguito con il governo Draghi". Le parole del ministro della Funzione pubblica, raccontano all'Adnkronos, hanno infiammato il confronto anche sulla chat azzurra. Non è passata inosservata, in particolare, la presa di posizione della deputata Marta Fascina, compagna di Silvio Berlusconi, che è intervenuta a difesa del leader della Lega per replicare a Brunetta: Salvini ha detto una cosa corretta e che condivido. La maggior parte dei parlamentari di queste Camere, che hanno il record storico per numero di voltagabbana, si sarebbe sfogata la fidanzata del Cav, ha come obiettivo la fine della legislatura, la pensione che matura a settembre 2022 e la conferma del proprio seggio alle prossime elezioni.
Secondo Fascina tutti i movimenti, partitici e parlamentari negli ultimi tempi guardano a questi obiettivi, facendo passare in secondo piano l'interesse del Paese. Le dichiarazioni della Fascina, arrivate ieri sera, intorno alle 20.30, da qualche anno presenza fissa ad Arcore e Villa La Certosa (ora anche a 'Villa Grande' per le trasferte romane dell'ex premier), subito sono state lette come il pensiero del 'capo'. Considerata una sorta di 'custode dell'ortodossia del Cav', Fascina poche volte fa sentire la sua voce, ma quando parla, lo sanno tutti nel partito, è come se parlasse Berlusconi in persona. L'ultima volta la deputata campana aveva intimato il 'via ai traditori' dopo l'ennesimo l'addio a Fi (quello del senatore Lucio Malan) e aveva sferzato quelli che dentro il partito si erano rifiutati di sostenere gli emendamenti azzurri alla riforma Cartabia (in particolare Giusi Bartolozzi considerata molto vicina a Mara Carfagna). In quell'occasione Fascina se l'era presa con "chi cambia legittimamente idea e tradisce il patto con i cittadini", chiedendo "di utilizzare i partiti come taxi per raggiungere lauti stipendi e posizioni di potere".
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