Il caso

Niente green pass nei seggi elettorali per i ballottaggi: il Covid non vota

Quando conviene, il certificato verde non serve: l'ennesima contraddizione è accompagnata da una circolare del Viminale che stabilisce che «per i componenti degli uffici elettorali di sezione 'ordinari' e per i rappresentanti di lista accreditati non occorre il possesso della 'certificazione verde Covid-19»

Il Corriere Redazione

16 Ottobre 2021 - 08:33

Niente green pass nei seggi elettorali per i ballottaggi: il Covid non vota

Né i presidenti di seggio né gli scrutatori né i rappresentanti di lista saranno quindi tenuti ad esibire il Green pass. L'appuntamento elettorale coinvolgerà circa 5 milioni di elettori e interessera' anche 10 comuni capoluogo tra cui Roma, Torino e Trieste. Si voterà per l'elezione del sindaco anche a Varese, Savona, Latina, Benevento, Caserta, Isernia e Cosenza. Ogni elettore potra' recarsi alle urne domenica 17 ottobre, dalle ore 7 alle ore 23, e lunedi' 18 ottobre, dalle ore 7 alle ore 15.

Nessun obbligo di Green pass per i membri dei seggi elettorali ai ballottaggi che si terranno il 17 e 18 ottobre. E' quanto stabilisce una circolare del Viminale che stabilisce che "per i componenti degli uffici elettorali di sezione 'ordinari' e per i rappresentanti di lista accreditati non occorre il possesso della 'certificazione verde Covid-19'; e cio' assicurera', nei prossimi turni elettorali, la continuita' delle funzioni svolte da parte dei predetti". Ne' i presidenti di seggio ne' gli scrutatori ne' i rappresentanti di lista saranno quindi tenuti ad esibire il Green pass mentre "resta fermo l'obbligo del possesso" della certificazione per i componenti dai "seggi istituiti presso strutture sanitarie aventi reparti Covid-19 o destinati alla raccolta del voto degli elettori in trattamento domiciliare/quarantena/isolamento fiduciario per Covid-19" o presso le Rsa.

Sono 65 i comuni d'Italia interessati al turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci nei giorni di domenica 17 e lunedi' 18 ottobre, distribuiti in 15 regioni a statuto ordinario, oltre al Friuli Venezia Giulia. L'appuntamento elettorale coinvolgera' circa 5 milioni di elettori e interessera' anche 10 comuni capoluogo tra cui Roma, Torino e Trieste. Si votera' per l'elezione del sindaco anche a Varese, Savona, Latina, Benevento, Caserta, Isernia e Cosenza. Ogni elettore potra' recarsi alle urne domenica 17 ottobre, dalle ore 7 alle ore 23, e lunedi' 18 ottobre, dalle ore 7 alle ore 15. La data del turno autunnale di elezioni amministrative nei comuni delle regioni a statuto ordinario sciolti per fenomeni di condizionamento e infiltrazione di tipo mafioso, e' fissata invece per domenica 7 novembre, con l'eventuale turno di ballottaggio nella giornata di domenica 21 novembre. I comuni interessati sono 7: Orta di Atella (Caserta), Manfredonia (Foggia), Carmiano (Lecce), Scanzano Jonico (Matera), nonche' Africo, San Giorgio Morgeto e Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria. 

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