Il caso
08 Ottobre 2021 - 14:16
Renato Brunetta
A denunciarlo è Andrea Vallascas, deputato de "L’Alternativa C’è" che ha presentato al Ministro della Pubblica Amministrazione un’interrogazione in merito alla gestione del concorso Coesione Sud per il reclutamento a tempo determinato di 2800 unità da destinare ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
(LaPresse) - "Con un concorso farsa, il Governo riesce in un colpo solo a umiliare migliaia di professionisti del Sud e a lasciare scoperti più della metà dei profili richiesti”. Lo afferma Andrea Vallascas, deputato de L’Alternativa C’è che ha presentato al Ministro della Pubblica Amministrazione un’interrogazione in merito alla gestione del concorso Coesione Sud per il reclutamento a tempo determinato di 2800 unità da destinare ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.“Quella che avrebbe dovuto essere un’opportunità di sviluppo territoriale e di occupazione – spiega Vallascas –, si è rivelata una farsa che ha individuato 1.480 idonei su 2.800 posti vacanti. Avrebbe dovuto essere un concorso per specialisti con esperienza sul campo, certificata all’atto dell’iscrizione e invece, dopo una serie di criticità, di penalizzazioni e di ritardi, è stato aperto a tutti, e con regole nuove, creando così una disparità di trattamento tra due i gruppi di candidati che si sono trovati a sostenere prove con domande indecifrabili, piene di refusi e decontestualizzate nella prima edizione e più accessibili e semplici in un secondo round”.“Un fallimento targato Brunetta – conclude Vallascas - che ha gestito nel peggiore dei modi, tra ritardi, sedi mancanti ed errori grossolani nei test, un concorso per specialisti in politiche europee da destinare alla gestione delle risorse del Recovery Fund nelle regioni del Sud”.
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