L'audizione

Cantone mette in discussione il piano anticorruzione di Draghi

«È evidentissimo che il piano metterà in discussione quello sulla prevenzione della corruzione, che perderà la sua autonomia. Diventerà un pezzetto del piano e perderà la capacità di essere un punto di riferimento», dice l'ex presidente Anac, ora Procuratore della Repubblica di Perugia

Il Corriere Redazione

01 Luglio 2021 - 11:00

Cantone a Potenza: «Anticorruzione a lavoro su Matera 2019»

Raffaele Cantone

«La semplificazione della normativa anticorruzione, prevista dal dl Pa, rischia di creare enormi problemi dal punto di vista applicativo: si prevede che tutte le pubbliche amministrazioni, con più di 50 dipendenti, debbano fare una sorta di piano integrato che a sua volta viene strutturato sulla base di un piano tipo di cui si occuperà la Funzione pubblica»

La semplificazione della normativa anticorruzione, prevista dal dl Pa, rischia di creare enormi problemi dal punto di vista applicativo: si prevede che tutte le pubbliche amministrazioni, con più di 50 dipendenti, debbano fare una sorta di piano integrato che a sua volta viene strutturato sulla base di un piano tipo di cui si occuperà la Funzione pubblica. È evidentissimo che il piano metterà in discussione quello sulla prevenzione della corruzione, che perderà la sua autonomia. Diventerà un pezzetto del piano e perderà la capacità di essere un punto di riferimento". A dirlo Raffaele Cantone, ex presidente di Anac, oggi procuratore della Repubblica a Perugia, in audizione di fronte alle commissioni Affari costituzionali e Giustizia al Senato sul dl Reclutamento. (Public Policy)

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