L'intervento al Global Solutions summit con Angela Merkel
28 Maggio 2021 - 13:57
"L'Italia e' co-presidente della COP26 in partnership con il Regno Unito. Abbiamo due obiettivi chiari. Il primo e' impegnarsi a raggiungere obiettivi di riduzione delle emissioni sufficientemente ambiziosi al punto da limitare il surriscaldamento globale non oltre 1,5 gradi e da raggiungere le emissioni nette pari a zero entro il 2050. Il secondo e' mitigare i potenziali danni associati ai cambiamenti climatici. Dobbiamo rafforzare le nostre misure di contenimento, ad esempio accelerando l'eliminazione graduale del carbone. E dobbiamo garantire vi sia un maggiore afflusso di capitali pubblici e privati verso iniziative legate al clima", dice ancora Draghi
"La battaglia contro il virus non puo' distogliere la nostra attenzione dalla lotta al cambiamento climatico. I ghiacci polari si stanno sciogliendo e il livello del mare e' in aumento. Il numero di disastri legati al clima segnalati naturali e' piu' che triplicato a partire dagli anni '60, e questi eventi sono destinati ad intensificarsi nei prossimi decenni. Nei paesi a basso e medio reddito, le calamita' naturali arrivano a costare 390 miliardi di dollari all'anno, una cifra sconvolgente. L'Organizzazione Mondiale della Sanita' stima che il cambiamento climatico causera' 250.000 morti all'anno tra il 2030 e il 2050". Lo afferma il Presidnete del Consiglio, Mario Draghi, nel suo intervento al Global Solutions summit con Angela Merkel.
Draghi prosegue: "L'Italia e' co-presidente della COP26 in partnership con il Regno Unito. Abbiamo due obiettivi chiari. Il primo e' impegnarsi a raggiungere obiettivi di riduzione delle emissioni sufficientemente ambiziosi al punto da limitare il surriscaldamento globale non oltre 1,5 gradi e da raggiungere le emissioni nette pari a zero entro il 2050. Il secondo e' mitigare i potenziali danni associati ai cambiamenti climatici. Dobbiamo rafforzare le nostre misure di contenimento, ad esempio accelerando l'eliminazione graduale del carbone. E dobbiamo garantire vi sia un maggiore afflusso di capitali pubblici e privati verso iniziative legate al clima. In Europa, il programma Next Generation EU offre un'opportunita' unica per abbracciare la transizione ambientale. Ma dobbiamo fare di piu' a livello globale, ad esempio attraverso il "Sustainable Finance Working Group" del G20. Infine, dobbiamo intraprendere un'azione incisiva per affrontare le disuguaglianze globali. Le crisi sanitarie e climatiche rischiano di aggravare le disparita' gia' esistenti. La pandemia ha contribuito a portare almeno 88 milioni di persone in condizioni di poverta' estrema nel 2020. Secondo la Banca Mondiale, il cambiamento climatico potrebbe spingerne altri 132 milioni nei prossimi 10 anni".
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