Gli incarichi

Draghi apre la torta delle nomine: Nicoletta Giadrossi nuovo presidente FS

La scelta arriva dopo un colloquio con il ministro dell'Economia Daniele Franco e dopo un lungo lavoro di valutazione con il coinvolgimento di una societa' di cacciatori di teste.

Il Corriere Redazione

26 Maggio 2021 - 22:06

Draghi apre la torta delle nomine: Nicoletta Giadrossi nuovo presidente FS

Ma questo e' solo l'inizio di una partita che riguarda nel complesso 90 societa' partecipate pubbliche, in cui vanno rinnovati 74 consigli di amministrazione e 41 collegi sindacali in scadenza, per un totale di 518 poltrone.

 Luigi Ferraris amministratore delegato, Nicoletta Giadrossi presidente. Con questi due nomi il premier Mario Draghi inaugura una nuova stagione alla guida di Ferrovie dello Stato. La scelta arriva dopo un colloquio con il ministro dell'Economia Daniele Franco e dopo un lungo lavoro di valutazione con il coinvolgimento di una societa' di cacciatori di teste. E sembra preludere a un'altra scelta di discontinuita', alla guida di Cassa depositi e prestiti, attesa nelle prossime ore con la probabile nomina di Dario Scannapieco come amministratore delegato, al fianco del presidente Giovanni Gorno Tempini confermato dalle fondazioni ex bancarie. Per l'ad uscente di Cdp, Fabrizio Palermo, che vanta i risultati ottenuti e un diffuso sostegno in maggioranza, a partire dal M5s, potrebbe arrivare l'indicazione al vertice di un'altra partecipata, tanto che circolano anche voci di una staffetta a Invitalia con Domenico Arcuri. Il "metodo Draghi" segna anche il dossier, assai nutrito, delle nomine: decide il premier, in asse con il ministro dell'Economia, dopo un lavoro svolto da societa' di cacciatori di teste (Key2people per Cdp e Fs; Egon Zehnder per la Rai). Delle decisioni vengono informati i leader di maggioranza, ma non trova spazio il 'cencelli' dei partiti, che secondo diverse fonti parlamentari, potrebbero avere piu' voce in capitolo nella indicazione dei componenti dei cda. Il Movimento 5 stelle, in particolare, va in forte pressing per la conferma di Palermo a Cdp. Il manager fino all'ultimo resta in partita e fanno emergere subito qualche mal di pancia tra i pentastellati le indiscrezioni che danno per probabile l'indicazione di Scannapieco, ora alla Bei e con un passato tra i Draghi boys, nell'assemblea che si riunira' in seconda convocazione nelle prossime ore. Ma per Palermo - questo il tam tam che rimbalza in serata in maggioranza - potrebbe arrivare un nuovo incarico. Si citano in particolare come possibili due societa' i cui cda non sono in scadenza imminente: Invitalia, guidata dall'ex commissario all'emergenza Arcuri, o Leonardo, se per Alessandro Profumo, condannato in primo grado con sentenza non definitiva per Mps, dovesse arrivare un'uscita di scena anticipata. Si chiude invece il dossier Ferrovie, societa' cruciale nell'attuazione del Recovery plan. Con un'assemblea convocata in tarda serata alla quale il ministero dell'Economia indica Ferraris come amministratore delegato,un manager di provata esperienza nelle societa' partecipate, con un passato in Enel, Poste e Terna. Alla presidenza, in un'alternanza di genere che dovrebbe segnare gran parte delle nomine, arriva Nicoletta Giadrossi, gia' in Fincantieri. Ancora qualche giorno dovra' trascorrere invece per il rinnovo dei vertici della Rai, dal momento che l'assemblea si svolge in seconda convocazione il 14 giugno. Su questo dossier entreranno piu' direttamente i partiti, non solo per la nomina dei componenti del cda (uno in quota Lega, uno Fdi o di Fi, uno Pd, uno M5s), ma anche per il voto con cui la commissione di Vigilanza Rai dovra' dare, a maggioranza di due terzi, il via libera al nome del futuro presidente. Per questa casella salgono, nel 'borsino' della maggioranza, le quotazioni di Alessandra Perrazzelli, vicedirettore generale della Banca d'Italia, che da alcuni viene indicata anche come possibile Ad e che per la presidenza potrebbe avere il profilo giusto soprattutto se l'incarico di amministratore delegato andasse a un uomo, magari interno all'azienda. Per la presidenza continuano a circolare anche i nomi del giornalista Ferruccio De Bortoli, che pero' avrebbe declinato, dell'ex dg Mauro Masi, di Simona Agnes o della giornalista Paola Severini Melograni. Mentre per il ruolo di amministratore delegato continuano a essere considerati in partita gli interni Maurizio Ciannamea, responsabile dei palinsesti e reputato gradito alla Lega, Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema, o le 'esterne' Eleonora Ripa, di OpenFiber, Laura Cioli, gia' in Rcs, Francesca Bria, presidente di Cdp Venture Capital e considerata stimata dal Pd, che potrebbe indicarla come consigliere. 

Ma questo e' solo l'inizio di una partita che riguarda nel complesso 90 societa' partecipate pubbliche, in cui vanno rinnovati 74 consigli di amministrazione e 41 collegi sindacali in scadenza, per un totale di 518 poltrone. Al lavoro ci sono alcune societa' di cacciatori di teste (Key2people per Cdp e Fs; Egon Zehnder per la Rai), cui e' stato chiesto di mettere a punto una lista con le terne per le poltrone di a.d. e presidente. Lavoro che, secondo quanto si apprende, sarebbe stato completato, ma che potrebbe anche non essere determinante per la scelta finale. Che dovrebbe arrivare dopo un confronto tra il titolare dell'economia Daniele Franco, il direttore generale del Mef Alessandro Rivera e il presidente del consiglio Mario Draghi. La decisione del premier, secondo le indicazioni che circolano al momento, potrebbe arrivare a ridosso delle assemblee. Le liste del Tesoro potrebbero anche essere presentate direttamente in assemblea, cosi' come non si esclude la possibilita' che i tempi possano allungarsi: trattandosi di societa' non quotate, infatti, fanno notare fonti tecniche, le assemblee potrebbero anche essere lasciate aperte. Il primo appuntamento in calendario e' l'assemblea di Cdp, prevista giovedi' 27 maggio in seconda convocazione. In ballo c'e' la possibile riconferma dell'a.d. Fabrizio Palermo, nominato nel 2018, che godrebbe di stima nel governo e tra i partiti, a partire dal M5s, anche per i risultati raggiunti, dai risultati di bilancio ai 39 miliardi di risorse mobilitate a favore di imprese, infrastrutture e P.a., dall'impegno sul Recovery all'operazione per Aspi (su cui peraltro e' ormai imminente la decisione dei soci di Atlantia, in programma lunedi' 31). Se non si optasse per la continuita' il nome sarebbe scontato. Sale infatti in ambienti politici il nome di Dario Scannapieco, vicepresidente della Bei e gia' vicino alla nomina tre anni fa. Per l'incarico di presidente, invece, si sarebbero gia' mosse le Fondazioni bancarie, che nel segno della continuita' avrebbero confermato Giovanni Gorno Tempini, oltre agli altri due consiglieri Matteo Melley e Alessandra Ruzzu. Non e' invece ancora stata convocata l'assemblea di Ferrovie, anche se - secondo quando si apprende - potrebbe svolgersi nello stesso giorno di Cdp. A giocare a favore della riconferma di Gianfranco Battisti c'e' il lavoro fatto dal manager in questi tre anni e la gestione del progetti legati al Recovery Plan. A spingere per Battisti e' anche il M5s, che nei giorni scorsi si e' espresso apertamente auspicando "una continuita' sulla base degli obiettivi di rilancio fissati in questo triennio". Se si dovesse scegliere per un cambio al vertice, invece, i nomi che circolano sono diversi, dall'ex a.d. di Terna Luigi Ferraris al numero uno di Enel Italia Carlo Tamburi. Per la poltrona di presidente, dove siede ora Gianluigi Vittorio Castelli, gira il nome di Paolo Scaroni, ma si parla anche del possibile arrivo di una presidente donna.

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