La manifestazione
18 Aprile 2021 - 09:57
La villa di Draghi
Così all'Adnkronos lo chef Gianfranco Vissani, che sarà presente oggi al sit-in di protesta di alcuni imprenditori del settore enogastronomico dell'Umbria fuori la villa di Mario Draghi, a Città della Pieve, in Umbria. "Se penso che riusciremo a farci ricevere dal Premier? Non lo so - dice - ma la questura ha dato l'ok. Io vado...".
A una settimana dal via libera alle prime riaperture ragionate, quindici ristoratori e produttori umbri saranno questa mattina, domenica 18 aprile, a Città della Pieve. Al fianco di Simone Ciccoti e dei manifestanti, Gianfranco Vissani: tutti uniti nel comune intento di chiedere di ripartire. Nel rispetto delle regole ma subito e senza troppi paletti. Per garantire la sicurezza di una manifestazione pacifica, gli uomini della Digos di Perugia, coordinati dal vice questore Gianfranco Leva, scorteranno i presenti ed eviteranno l’intervento, qualora ce ne fosse bisogno, di qualunque intruso che rischi di stravolgere il messaggio dei manifestanti, scrive il Corriere dell'Umbria. “Un gruppo di chef e professionisti che costituiscono l’associazione Solidart, l’arte della Solidarietà, si sono riuniti in questa occasione assieme ad altri amici per il conseguimento di un fine comune - spiega Simone Ciccotti - andremo a fare visita al nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi. Sarà un cordiale e garbato invito a pranzo che servirà semplicemente a ricordare a tutti quanto è importante e trainante il settore alimentare e della ristorazione per il nostro Paese. Siamo rinomati nel mondo per moltissime cose, ma al primo posto rimane sempre il buon cibo e il buon vino. Solidart si è mossa per organizzare un sit-in pacifico con l’obiettivo di presentare i prodotti tipici umbri con specifico richiamo alla filiera eno-gastronomica: la nostra finalità è di promozione e solidarietà. Garantiremo il distanziamento e l’utilizzo di tutti dispositivi nel rispetto della normativa anti Covid 19 (tutti si sono sottoposti a tampone, ndr). Il nostro ringraziamento va innanzitutto al Prefetto di Perugia Armando Gradone, al Questore Antonio Sbordone e alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. Un grazie per la loro disponibilità al sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, al primo cittadino di Perugia Andrea Romizi e a Lorenzo Berna presidente di Città della Pieve Promotion. ”.
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