La strategia del segretario
17 Aprile 2021 - 19:35
Enrico Letta
Letta annuncia settanta giorni per preparare il percorso che porteranno, da luglio, alle Agora' Democratiche. L'obiettivo e' quel "partito nuovo" prefigurato da Enrico Letta durante la sua relazione all'assemblea che lo ha eletto segretario.
Un nuovo centrosinistra con al centro il Partito democratico e che dialoghi con il Movimento 5 Stelle: all'assemblea del Pd, il segretario Enrico Letta, mette nero su bianco il suo schema per le alleanze da testare a breve, con le amministrative d'autunno. "Le amministrative saranno un primo test per l'avvicinamento. Sulle alleanze siamo in una fase di percorso e l'obiettivo e' quello di un nuovo centrosinistra, guidato da noi, attorno a noi, che dialoga con il M5s". Ma, aggiunge, "il tema delle alleanze si consolida anche con il sostegno al governo Draghi". E, nel governo, il Partito Democratico impegnato sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Parole che non sfuggono agli interlocutori dei Cinque Stelle, fra i quali viene riconosciuta "una logica" nelle parole del segretario dem. "Il Movimento non e' ne' di destra ne' di sinistra, come e' stato spiegato anche nelle ultime settimane", spiega una fonte parlamentare dei Cinque Stelle: "Il Movimento si pone come una terza via. Anche se butta un occhio a sinistra, almeno per quello che riguarda le istanze economiche e sociali", viene aggiunto. Una impostazione quella di Letta che, stando alle prime reazioni, sembra piacere all'interno del partito. "In questo mese Enrico Letta ha fatto le cose giuste con il piglio giusto", sottolinea Nicola Oddati, responsabile della Cultura e coordinamento iniziativa politica che vede "una staffetta con la stagione di Nicola Zingaretti. Condivido la costruzione di un centrosinistra capace di dialogare con il Movimento 5 stelle e penso che la bella discussione avviata nei circoli e offrendo venti punti su cui indicare prospettive e proposte sia stata importante dal PUNTO di vista numerico e qualitativo". Se alle prossime elezioni amministrative Giuseppe Sala sara' o meno sostenuto anche dal Movimento Cinque Stelle non e' ancor deciso, ma di certo a livello nazionale la situazione e' diversa e fa bene il segretario del Pd a guardare al movimento di Grillo, come spiega lo stesso sindaco di Milano: "Con questa legge elettorale bisogna mettere insieme piu' del 40 per cento. Capisco il fatto che Letta guardi ai 5 stelle, altrimenti e' difficile. Ma a Milano abbiamo una forza molto significativa". Detto questo, Sala si dice pronto a dialogare "con tutti per definizione".
Intanto, il segretario mette mano al partito e annuncia settanta giorni per preparare il percorso che porteranno, da luglio, alle Agora' Democratiche. L'obiettivo e' quel "partito nuovo" prefigurato da Enrico Letta durante la sua relazione all'assemblea che lo ha eletto segretario. "Con le Agora' democratiche si apre un semestre di lavoro, dal primo luglio al 31 dicembre, molto bello e molto intenso dal quale vorrei uscisse una risposta alla provocazione: non serve un nuovo segretario, serve un nuovo partito", ha spiegato Letta. "Abbiamo settanta giorni da oggi al primo luglio, coinvolgeremo tutti gli organi del partito, poi partiremo con un processo che durera' un semestre e che deve essere un processo interno ed esterno al partito. Non sara' un semestre in cui ci guardiamo l'ombelico. Il nostro deve essere un partito che risolve i suoi problemi di identita' se si costituisce come partito attrattivo e discute della democrazia", ha aggiunto: "Le Agora' saranno un modo per aprire un dibattito in Italia sul futuro della democrazia". Insomma, osserva il segertario, il Pd sembra "aver ingranato la marcia". E dire che solo un mese e mezzo fa aveva rishciato grosso: "Vorrei che ci rendessimo conto di cosa abbiamo rischiato con la crisi attraversata un mese e mezzo fa. Abbiamo rischiato di buttare via un partito che oggi e' arrivato alla sua piena maturita'. Oggi siamo in grado di ingranare la marcia e andare avanti". (Agi)
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