Il caso

Vaccini, il presidente dei penalisti Caiazza: «Perché a magistrati e cancellieri si e agli avvocati no?»

«Sono lieto che Anm lo sottolinei con chiarezza, senza distinzioni al proprio interno, come purtroppo avviene in alcune regioni dove si vaccinano magistrati e personale di cancelleria, ma non gli avvocati. Per esempio a Catanzaro»

Il Corriere Redazione

29 Marzo 2021 - 12:16

Vaccini, il presidente dei penalisti Caiazza: «Perché a magistrati e cancellieri si e agli avvocati no?»

Gian Domenico Caiazza

"La determinazione dei criteri di priorità nelle vaccinazioni deve essere unica a livello nazionale". E' Gian Domenico Caiazza, presidente dell'Unione Nazionale Camere Penali Italiane, a sottolineare che "se si deroga ai criteri per età, a parte gli estremamente fragili, è del tutto ovvio che il servizio pubblico essenziale della giustizia debba essere considerato prioritario.

"La determinazione dei criteri di priorità nelle vaccinazioni deve essere unica a livello nazionale". E' Gian Domenico Caiazza, presidente dell'Unione Nazionale Camere Penali Italiane, a sottolineare all'Adnkronos che "se si deroga ai criteri per età, a parte gli estremamente fragili, è del tutto ovvio che il servizio pubblico essenziale della giustizia debba essere considerato prioritario. Ovviamente, e sono lieto che Anm lo sottolinei con chiarezza, senza distinzioni al proprio interno, come purtroppo avviene in alcune regioni dove si vaccinano magistrati e personale di cancelleria, ma non gli avvocati. Per esempio: il Procuratore di Catanzaro dott Gratteri ha dichiarato che nel suo ufficio 'sono tutti vaccinati'. Possiamo conoscerne le ragioni?". (Cro/Adnkronos) 

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