Il caso politico

Prescrizione, Forza Italia e Lega fanno squadra con la sinistra e bocciano Fratelli d'Italia

L'Aula della Camera, con 227 voti contrari, 29 voti favorevoli e 162 astenuti, respinge l'emendamento a firma Fratelli d'Italia al decreto Milleproroghe in tema di prescrizione. L'emendamento mirava a sospendere l'efficacia della riforma Bonafede

Il Corriere Redazione

23 Febbraio 2021 - 12:31

Prescrizione, Forza Italia e Lega fanno squadra con la sinistra e bocciano Fratelli d'Italia

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"La norma sulla prescrizione e' una norma di civiltà che per M5s si è sempre inserita nel quadro della necessità di una seria riforma del processo penale”, esulta la deputata pentastellata foggiana Carla Giuliano

 L'Aula della Camera, con 227 voti contrari, 29 voti favorevoli e 162 astenuti, respinge l'emendamento a firma Fratelli d'Italia al decreto Milleproroghe in tema di prescrizione. L'emendamento mirava a sospendere l'efficacia della riforma Bonafede. Hanno votato contro Pd e M5s, a favore FdI, e si sono astenuti Iv, Lega e Forza Italia, mentre Azione non ha partecipato al voto. Regge, quindi, la mediazione messa in campo dalla Guardasigilli Marta Cartabia che, la scorsa settimana a margine della fiducia a Montecitorio, ha riunito i capigruppo di maggioranza della commissione Giustizia arrivando a un accordo sulla necessita' di affrontare il tema della prescrizione nell'ambito della complessiva riforma del processo penale. Mediazione che ha fatto si' che gli emendamenti delle attuali forze di maggioranza, tutti miranti a bloccare la riforma Bonafede, non siano stati messi in votazione. 

Fratelli d'Italia, prima che l'emendamento fosse messo in votazione, ha chiesto, per voce del capogruppo Francesco Lollobrigida, di accantonarlo per aprire una riflessione su un "tema cosi' delicato". Ma il relatore del decreto Milleproroghe, Melilli, non ha accolto la richiesta che e' quindi stata messa in votazione e respinta. L'Aula ha quindi proceduto con il voto sull'emendamento di FdI. In dichiarazione di voto si sono espresse tutte le forze di maggioranza, evidenziando ancora una volta le diverse posizioni sul tema della prescrizione e piu' in generale sulla riforma del processo penale. Ma l'ampia ed eterogenea maggioranza che sostiene il governo Draghi da' prova di compattezza e non sconfessa l'intesa raggiunta, proprio grazie all'intervento della ministra Cartabia e del ministro D'Inca', la scorsa settimana. Pd e MJ5s hanno votato contro l'emendamento, anche perche' se tutta la maggioranza si fosse astenuta l'emendamento sarebbe stato approvato, come ha spiegato Verini del Pd in Aula. Pierantonio Zanettin ha annunciato l'astensione di Forza Italia sull'emendamento che "ricalca un emendamento nostro, ma ora siamo in maggioranza e lo abbiamo ritirato dopo la mediazione della ministra, mentre FdI ha presentato l'emendamento cercando contraddizioni nella maggioranza, contraddizioni che non ci sono. Facciamo questa scelta come atto di fiducia nei confronti del ministro della Giustizia, che non e' un ministro qualsiasi, ma un'esimia giurista. Siamo favorevoli a questa nuova fase che si apre, una nuova maggioranza vuol dire anche discontinuita' e nuove sensibilita'". Sulla stessa linea Lucia Annibali di Iv: "Anche noi avevamo presentato un emendamento sulla sospensione della riforma Bonafede. Resta la nostra contrarieta' a quella riforma ma abbiamo scelto la collaborazione in vista di una nuova fase e cosi' abbiamo ritirato i nostri emendamenti, non le nostre idee che non cambiano. Lo abbiamo fatto ringraziando la ministra Cartabia con cui abbiamo avuto un confronto, certi che potra' esserci quel cambio di passo che chiediamo da sempre. Pensiamo che tutti si debba collaborare. Per noi l'odg" annunciato dal governo "e' punto di partenza di un nuovo metodo di lavoro sul tema della giustizia penale. Iv si astiene".

Azione, invece, sceglie di non partecipare al voto. "Non abbiamo chiesto che il nostro emendamento simile a quello di FdI venisse messo in votazione perche' c'e' stato un evento nuovo, l'avvicendamento al ministero della Giustizia con la posizione del ministro Cartabia che ci ha ispirato grande fiducia: la nostra fiducia non e' incondizionata, attendiamo le linee programmatiche e fatti concreti". Si astiene anche la Lega e Roberto Turri spiega: "Anche il nostro gruppo aveva presentato un emendamento sulla prescrizione e abbiamo deciso di ritirarlo non perche' abbiamo cambiato opinione ma perche' abbiamo avuto dalla ministra Cartabia rassicurazione su un confronto sul tema, assicurandoci che anche per lei e' una priorita' non solo la prescrizione ma la riforma del processo penale. E' evidente che oggi e' difficile poter aprire un confronto sul tema nel dl Milleproroghe, siamo convinti che ci sara' in tempi brevi un vero confronto sulla giustizia". Il Pd, invece ha votato contro, ma e' stato Walter Verini a spiegare il motivo: "Se tutti ci asteniamo l'emendamento di FdI passa, quindi votiamo no. Ci atteniamo all'esito dell'incontro con la ministra Cartabia perche' e' stato indicato un percorso che pone al centro i veri temi, il tema del rispetto della Costituzione, e della durata ragionevole del processo. Dobbiamo chiudere una pagina che dura da vent'anni in cui si sono opposte visioni contrastanti mentre e' il momento di fare una riflessione condivisa. Carla Giuliano di M5s, gruppo che ha votato contro, ha detto: "La norma sulla prescrizione e' una norma di civilta' che per M5s si e' sempre inserita nel quadro della necessita' di una seria riforma del processo penale. Proprio per questo accogliamo con estremo favore l'intervento della ministra Cartabia, che ci ha fatto capire che siamo sulla strada giusta. Rivendichiamo il lavoro fatto e siamo disponibili a metterci seriamente al lavoro per portare a casa la delega sul processo penale".

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