La crisi di governo

Draghi atteso al Colle, tra oggi e domani

Stando a quanto trapela da ambienti parlamentari, resterebbero ancora da definire alcune caselle, in particolare quella del ministero della Transizione ecologica, per completare la lista dei ministri.

Il Corriere Redazione

12 Febbraio 2021 - 14:09

Draghi atteso al Colle, tra oggi e domani

Grande prudenza trapela da fonti vicine al premier incaricato e al Colle, che sottolineano come al momento non ci siano previsioni sui tempi. Nel frattempo il Movimento Cinque Stelle e' alle prese con gli effetti del voto dei militanti sulla piattaforma Rousseau

Sono le ultime ore necessarie al premier incaricato Mario Draghi per definire la squadra di governo. Tra oggi e domani, l'ex numero uno della Bce dovrebbe recarsi al Quirinale per sciogliere la riserva. Stando a quanto trapela da ambienti parlamentari, resterebbero ancora da definire alcune caselle, in particolare quella del ministero della Transizione ecologica, per completare la lista dei ministri. Grande prudenza trapela da fonti vicine al premier incaricato e al Colle, che sottolineano come al momento non ci siano previsioni sui tempi. Nel frattempo il Movimento Cinque Stelle e' alle prese con gli effetti del voto dei militanti sulla piattaforma Rousseau, che ha dato il via libera al governo Draghi. Un esito che ha provocato l'addio di Alessandro Di Battista. In attesa di capire se questo strappo avra' ricadute sui gruppi parlamentari, Davide Casaleggio dice la sua sulla vicenda, spendendo parole di apprezzamento verso l'ormai ex M5s: "Alessandro e' fondamentale per il Movimento. Anche grazie a lui e alla sua passione durante questi anni, oggi molti siedono in posizioni importanti nelle istituzioni". Il figlio di Gianroberto Casaleggio manda poi un avviso ai vertici pentastellati: "Chi oggi guida l'azione politica del M5S dovra' fare in modo di non gestire questo momento con arroganza, oppure la larga parte contraria alla scelta di ieri potrebbe allontanarsi". E un invito a fare in fretta nella definizione degli assetti del nuovo esecutivo arriva da Matteo Salvini: "Non vediamo l'ora di lavorare - dice - le priorita' della Lega non sono i ministeri, ma scuola, lavoro e vaccini. Non abbiamo indicato nessuna rosa di nomi, nessun foglietto allungato a Draghi". Di fronte alla spaccatura del fronte sovranista, infine, il numero uno della Lega evita di entrare in polemica con Giorgia Meloni, ma rileva: "Rispetto le sue scelte, non ho niente da insegnare a nessuno. Io ho messo gli interessi degli italiani davanti agli interessi del mio partito". 

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