La questione
20 Dicembre 2020 - 13:20
Renzi con Rosato
Dopo i continui farfugliamenti della Bellanova, oggi è la volta di Rosato nel gettare benzina sul fuoco. Per il vicepresidente della Camera e coordinatore di Italia Viva, «Ad oggi non c'e' piu' la fiducia tra la maggioranza e il premier. Il premier l'ha sciupata. Bisogna ricostruirla». E aggiunge «Gli altri partner di governo sono d'accordo con noi. Anche i ministri del M5s non hanno apprezzato che il premier non abbia discusso con nessuno" l'utilizzo dei fondi del Recovery fund». Balle che i 5 Stelle intervengono a sgonfiare dichiarando «una chiara contrarietà rispetto a ipotesi di rimpasto e piena soddisfazione nei confronti della squadra 5 Stelle»
Un giorno si e l'altro pure: i renziani non smettono di gettare ombre e insinuare dissidi sulla maggioranza, minando il dialogo a cui il presidente del Consiglio si è reso disponibile per una verifica del percorso di Governo. Dopo i continui farfugliamenti della Bellanova, oggi è la volta di Rosato nel gettare benzina sul fuoco. Per il vicepresidente della Camera e coordinatore di Italia Viva, «Ad oggi non c'e' piu' la fiducia tra la maggioranza e il premier. Il premier l'ha sciupata. Bisogna ricostruirla». E aggiunge «Gli altri partner di governo sono d'accordo con noi. Anche i ministri del M5s non hanno apprezzato che il premier non abbia discusso con nessuno" l'utilizzo dei fondi del Recovery fund». Balle che i 5 Stelle intervengono a sgonfiare dichiarando «una chiara contrarietà rispetto a ipotesi di rimpasto e piena soddisfazione nei confronti della squadra 5 Stelle».
"Ci sono ambiti in cui non serve la fiducia, ma la collegialita', non della maggioranza, ma del Paese. Sul Recovery Fund serve collegialita', non un uomo solo al comando. Questo paese non ha mai sopportato gli uomini soli al comando". Lo, ha sottolineato il presidente di Italia Viva Ettore Rosato dai microfoni di Sky TG24. "Il presidente del Consiglio - ha ricordato - ha affrontato la piu' difficile fase di questo Paese, con un'emergenza sanitaria gigantesca. In tutta fiducia tutti noi, e anche gli italiani, gli abbiamo ceduto un po' delle nostre liberta' e il suo potere e' aumentato notevolmente. Mai un presidente del Consiglio in questo Paese ha avuto tanto potere, ma c'e' bisogno di senso dello Stato accanto a tanto potere, e il senso dello Stato deve sapere dove ci si deve fermare. Conte ha dovuto assumere scelte difficili e chi lo fa ha bisogno di solidarieta', noi gliela abbiamo data per mesi.
"Le dimissioni dei ministri non le ha pronte Renzi, le hanno pronte le ministre. Sono loro a dimettersi, non e' Renzi che le fa dimettere". Lo ha detto ad Agenda, su Sky TG24, il presidente di Italia Viva Ettore Rosato secondo il quale c'e' la "necessita' di costruire un rapporto di maggioranza e tra la maggioranza e il premier che sia un rapporto fiduciario. Fiducia che oggi non c'e' piu', perche' il premier ha sciupato questa fiducia che aveva, almeno con un pezzo della maggioranza, la nostra, ma non solo con noi. Noi stiamo dicendo cose che pensano tutti gli altri partner di maggioranza". "Anche i ministri del M5S - ha spiegato Rosato - non hanno apprezzato che il premier, alle due di mattina, abbia mandato un riparto di 210 miliardi senza averne parlato con nessuno. Dividere 210 miliardi, distribuirli sulle priorita', secretando i documenti che stanno sotto, i progetti. Pensava che alle nove di mattina il Consiglio dei ministri dovesse approvarlo, insieme a una norma che commissariava la pubblica amministrazione, sostituendo la pubblica amministrazione con un esercito di consulenti". "Tutto questo - ha aggiunto Rosato - ha fatto cadere la fiducia tra noi e il premier. Tutto questo o lo risolve il premier, in una maniera molto chiara, dicendo quale vuole essere il suo percorso per andare avanti nei prossimi, oppure e' evidente che questo governo per noi e' una esperienza finita".
Ma ci si può fidare di gente che, con una verifica e una pandemia in corso, sparano a pallettoni sul loro Governo? Italia Viva è diventata una zavorra troppo pericolosa per l'Esecutivo, di cui Conte farebbe bene a liberarsi, in qualche modo.
Arriva "anche in questa domenica mattina la rituale dichiarazione di Italia Viva contro il premier". Lo afferma Gabriele Lanzi, segretario e delegato d'aula per il gruppo M5S in Senato. "Oggi è il turno di Ettore Rosato - sottolinea il senatore - che inveisce contro un presunto uomo solo al comando. Rosato, meno ipocrisia: vi dà fastidio il presidente Conte perchè decide, e decide bene senza condizionamenti. Forse ce la farete a disarcionarlo perchè tanta loquacità non la si spiega con il risibile consenso elettorale cui siete accreditati". "Tutta la mia disistima - aggiunge Lanzi - per il vostro comportamento tipico dei partitini da prima Repubblica. Parlate di una fiducia perduta nei confronti del premier ma è chiaro che l'appoggio di persone come voi va e viene come le onde: l'importante è che sia remunerata con poltrone, incarichi ed elargizioni vero? Niente di nuovo, già sapevamo che siete la massima espressione dei politici che antepongono i loro affari agli affari di tutti gli italiani".
"Il presidente dei deputati di Iv Rosato farebbe bene a parlare solo a nome del suo partito senza pretendere di interpretare cosa pensano gli altri partiti di maggioranza. Quello che noi avevamo da dire lo abbiamo detto direttamente al presidente Conte. Immagino e mi auguro che la stessa cosa abbiano fatto gli altri partiti della maggioranza, a nome dei quali Rosato non ha alcun diritto di parlare. Mi auguro anche che il Pd chiarisca subito che Rosato non parla affatto a suo nome e non interpreta in nessuna misura la sua posizione". Lo afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto. "La verita' - prosegue la presidente De Petris - e' che Iv vuole provocare a tutti i costi e con totale irresponsabilita' una crisi al buio, il cui esito saranno elezioni anticipate nel momento peggiore per il Paese. Gia' ora, per responsabilita' di Iv, il Recovery Plan italiano, che dovrebbe procedere con la massima urgenza e celerita', e' bloccato. La crisi provocherebbe ulteriori e gravissimi danni su tutti i fronti, dal contrasto alla pandemia alla crisi economica. Soprattutto determinerebbe uno scollamento totale tra la politica e il Paese, che assiste attonito a una guerra tutta politicista che non riguarda affatto gli interessi dei cittadini e non si preoccupa nemmeno un po' di danneggiarli in modo molto pesante".
"L'ho gia' detto e lo ribadisco: in un momento in cui gli italiani stanno per affrontare le festivita' con sacrifici e rinunce, e' allucinante ventilare una crisi di governo. Non entro nel merito delle singole istanze delle forze politiche, che vanno discusse in maggioranza e rispettate. Ma e' davvero incomprensibile l'utilita' di un 'bombardamento' quotidiano. Chi ha in mente altre soluzioni, che avrebbero pesanti ripercussioni in primo luogo economiche, se ne assuma la responsabilita'. Anzi, l'irresponsabilita'". Lo afferma il capodelegazione M5S Alfonso Bonafede.
BLOG
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia