La nomina
27 Novembre 2020 - 18:44
Guido Longo
Il Governo delibera "di affidare al Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro della Regione Calabria l’incarico prioritario di attuare i Programmi operativi 2019-2021 di prosecuzione del Piano di rientro nonché di tutti gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici diverifica".
Il prefetto Guido Longo e' il nuovo commissario alla sanita' calabrese. La nomina e' arrivata in serata dal Consiglio dei ministri, dopo una 'telenovela' durata 20 giorni, che ha avuto tra i protagonisti Saverio Cotticelli (dimissioni), Giuseppe Zuccatelli (dimissioni prima del'incarico, anche da commissario dell'Azienda ospedaliera di Catanzaro), Eugenio Gaudio (rinuncia), Narciso Mostarda e Luigi Varratta, nominativi finiti sul tavolo della discussione e 'bruciati' in una notte, Agostino Miozzo nome in campo per qualche giorno e venerdi' mattina definitivamente archiviato. La telenovela "Cercasi commissario disperatamente" si e' quindi chiusa, nella stessa giornata in cui e' stato annunciato il passaggio della Calabria da regione zona rossa a zona arancione inseguito all'emergenza Covid. La sanita' calabrese, commissariata da circa 11 anni, in questo mese di novembre ha davvero conosciuto il suo punto di crisi piu' profondo, con un'incredibile tempesta che ha travolto l'ufficio del commissario. Tutto ha avuto inizio la sera del 6 novembre scorso, quando la trasmissione "Titolo V" di RaiTre ha mandato in onda l'intervista a Saverio Cotticelli, fino ad allora commissario designato dal governo M5s-Lega, che aveva scelto un ex generale dei carabinieri per affrontare pratiche delicate e rimaste spesso inevase per oltre un decennio. Quell'intervista e' costata il posto a Cotticelli, e il giorno dopo tutto sembrava risolto con la nomina, in tempi record, di un nuovo commissario. La situazione, invece, si e' aggravata con nuove dimissioni, rinunce, indiscrezione e smentite, oltre ad un mare di polemiche. Fino alla serata di venerdi', giorno della "fumata bianca".
"Il nuovo commissario per la sanita' calabrese e' il prefetto Guido Longo. Un uomo delle istituzioni, che ha gia' operato in Calabria, sempre a difesa della legalita'", ha scritto su Twitter il premier, Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei ministri. Guido Longo ha 68 anni ed e' nato a Catania. Si e' laureato in giurisprudenza all'Universita' del capoluogo etneo ed e' abilitato all'esercizio della professione forense. Vincitore di concorso, accede, nel 1978, alla carriera di Funzionario di Pubblica Sicurezza. Nel 1979 gli viene attribuito il premio "Luigi Calabresi" quale migliore allievo della Scuola Superiore di Polizia. Sempre nello stesso anno, viene assegnato alla Questura di Reggio Calabria con l'incarico di dirigere una Sezione della locale Squadra Mobile, successivamente, sempre della locale Squadra Mobile, ricopre l'incarico di Dirigente della Sezione omicidi, coordinando importantissime operazioni di rilievo internazionale. Dopo la prima esperienza nella Questura reggina, e' stato a Palermo nel periodo delle stragi nel '92, prima alla Squadra Mobile come dirigente delle sezioni narcotici e omicidi e poi come vice capocentro della Dia, poi a Napoli, a Roma promosso al servizio centrale, a Caserta dopo la strage di Castelvolturno, poi nuovamente a Reggio e Palermo. A lui si devono, in Campania, i risultati di importanti operazioni antimafia, tra cui la cattura dei superlatitanti dei Casalesi Antonio Iovine, Michele Zagaria e del capo assoluto del clan Francesco Schiavone detto "Sandokan". E' stato prefetto di Vibo Valentia dal marzo 2017 al 30 maggio 2018, quando si e' congedato per sopraggiunti limiti di eta'. Dal 28 luglio scorso guida la terna commissariale del Comune di Partinico, in Sicilia.
BLOG
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia