L'operazione dei Carabinieri

In manette il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Tallini: avrebbe favorito la 'Ndrangheta

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro e Crotone hanno arrestato il presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Domenico Tallini, nell'ambito di un'operazione contro la cosca della 'Ndrangheta dei Grande-Aracri di Cutro

Il Corriere Redazione

19 Novembre 2020 - 11:03

In manette il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Tallini: avrebbe favorito la 'Ndrangheta

Domenico Tallini

Tallini è stato arrestato su richiesta della Dda di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico-mafioso. Secondo l'accusa, i rapporti di Domenico Tallini con la cosca Grande Aracri avrebbero riguardato la costituzione di una società, con base a Catanzaro, finalizzata alla distribuzione all'ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie (20 in Calabria, due in Puglia e una in Emilia Romagna). Tallini avrebbe fornito supporto alla cosca, specie nella fase di avvio del progetto ed il suo intervento.

 I carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro e Crotone hanno arrestato il presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Domenico Tallini, nell'ambito di un'operazione contro la cosca di 'ndrangheta dei Grande-Aracri di Cutro. Secondo l'accusa, i rapporti di Domenico Tallini con la cosca Grande Aracri avrebbero riguardato la costituzione di una societa', con base a Catanzaro, finalizzata alla distribuzione all'ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie (20 in Calabria, due in Puglia e una in Emilia Romagna). Tallini avrebbe fornito supporto alla cosca, specie nella fase di avvio del progetto ed il suo intervento, secondo quanto riferiscono i carabinieri, sarebbe stato ricambiato anche con il sostegno della cosca alle elezioni regionali del novembre 2014. Il contributo di Tallini sarebbe stato decisivo per favorire e accelerare l'iter burocratico inziale per ottenere le necessarie autorizzazioni per la costituzione della societa' per la distribuzione di medicinali.

CHI E' TALLINI

 Il presidente del Consiglio regionale della Calabria finito ai domiciliari, Domenico Tallini, era stato eletto nel marzo scorso fino all'ultima seduta del Consiglio regionale della Calabria che e' stato sciolto, in seguito alla prematura scomparsa della presidente Jole Santelli lo scorso 10 novembre. Tallini e' nato a Catanzaro il 29 gennaio 1952, e' sposato e ha due figli. Ex dipendente Enel, nelle regionali del 2020 e' stato eletto nella circoscrizionale Calabria centro con la lista Forza Italia con oltre 8.000 preferenze. Al vertice della massima assemblea elettiva calabrese e' stato eletto a marzo scorso. E' alla sua quarta legislatura. Divenne consigliere regionale per la prima volta nel 2005 tra le fila dell'Udeur con circa 5.000 preferenze; ha ricoperto, tra l'altro, la carica di Presidente della Commissione Speciale di Vigilanza ed e' stato anche componente supplente della Commissione di disciplina del personale. E' stato coordinatore di Forza Italia nella provincia di Catanzaro. Si e' candidato alle elezioni regionali del 2000, nella lista di FI ottenendo oltre 6.500 preferenze. Nel 2014 e' stato rieletto nella circoscrizione Calabria centro con la lista Forza Italia ottenendo 11.000 preferenze. Ha ricoperto la carica di vicepresidente della IV Commissione consiliare "Assetto, Utilizzazione del territorio e Protezione dell'ambiente", nonche' di componente della Giunta delle elezioni. Nel 2010 e' stato eletto nella circoscrizione Calabria centro con la lista PDL con circa 10.000 preferenze. Dal 2010 al 2014 e' stato Assessore al Personale. 

Inserisci un commento

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

BLOG