Sarà in vigore fino al 24 novembre
25 Ottobre 2020 - 10:45
Giuseppe Conte
Il governo, si apprende ancora, sta accelerando sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe piu' in difficolta' dalle misure. Un Consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nelle prossime ore. Il Dpcm sara' in vigore da domani al 24 novembre. Stop anche a piscine, palestre, centri benessere, cinema, teatro... Ecco tutte le novità
Il premier Giuseppe Conte ha firmato nel corso della notte, a quanto si apprende da fonti di governo, il nuovo Dpcm con le misure restrittive anti-Covid, tra le quali la chiusura alle ore 18 di tutti i ristoranti, bar e gelaterie. Il governo, si apprende ancora, sta accelerando sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe piu' in difficolta' dalle misure. Un Consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nelle prossime ore. Il Dpcm sara' in vigore da domani al 24 novembre.
Secondo quanto previsto dal nuovo dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, "e' fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessita' o per svolgere attivita' o usufruire di servizi non sospesi".
Sono sospese le attivita' di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l'erogazione di prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonche' centri culturali, sociali e ricreativi. E' quanto disposto dal Dpcm firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le cui misure resteranno in vigore fino al prossimo 24 novembre. "Ferma restando la sospensione dell'attivita' di piscine e palestre, l'attivita' sportiva di base e l'attivita' motoria in generale svolte all'aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento", si legge nel Dpcm. Sono poi consentite le attivita' dei centri di riabilitazione e di addestramento, e delle strutture dedicate esclusivamente al mantenimento dell'efficienza operativa in uso ai comparti della difesa, della sicurezza e del soccorso pubblico.
Nelle scuole superiori sara' possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. E' quanto prevede il nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte e valido da domani al 24 novembre. Nella bozza circolata ieri era prevista "una quota pari al 75 delle attivita'" in dad, ma nella versione definitiva l'articolo e' stato riscritto prevedendo "una quota pari almeno al 75% delle attivita'". Una formula che, di fatto, va incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%
''Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonchè fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze''. E' quanto prevede il nuovo Dpcm firmato nella notte dal premier Giuseppe Conte dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
Possibilita' di chiudere vie e piazze dalle 21 in caso di rischio assembramenti. E' quanto prevede il nuovo dpcm contenente del disposizioni per il contenimento dei contagi da Covid-19. Nel testo si legge infatti che delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, puo' essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, fatta salva la possibilita' di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
Sono sospese le attivita' di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casino'. E' quanto disposto dal Dpcm firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le cui misure resteranno in vigore fino al prossimo 24 novembre. Sono altresi' sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto. Restano poi sospese le attivita' che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati all'aperto o al chiuso. Rimangono vietate le feste, comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose, le sagre e le fiere di ogni genere. Con riferimento alle abitazioni private, e' fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessita' o urgenza.
L'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalita' e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, e' limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che e' tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione. La misura e' stata confermata nel Dpcm firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le cui disposizioni rimarranno in vigore fino al prossimo 24 novembre.
'Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti''.
L'attivita' didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l'infanzia continua a svolgersi in presenza.
Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche e' consentito solamente in forma statica, a condizione che nel corso delle stesse venga osservato il distanziamento sociale. E' quanto disposto dal Dpcm firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le cui misure resteranno in vigore fino al prossimo 24 novembre. Sono altresi' sospesi i convegni, congressi ed altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalita' a distanza: anche per le cerimonie pubbliche e' stata prevista l'assenza di pubblico. Per quanto riguarda le riunioni, quelle della pubblica amministrazione si svolgono in modalita' a distanza salvo necessita', mentre e' fortemente raccomandato svolgere in questa maniera anche le riunioni private.
Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte e' infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. Alla lettera z dell'articolo 1 del testo circolato ieri, infatti, si afferma che "e' sospeso lo svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione alla professione...ad esclusione di quelle per il personale sanitario e della protezione civile...fatte salve le procedure in corso".
La versione definitiva del Dpcm "raccomanda fortemente" di "non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessita', per svolgere attivita' o usufruire di servizi non sospesi". Rispetto all'ultima bozza, tuttavia, salta la specifica secondo cui era raccomandato di non spostarsi "dal Comune di residenza, domicilio o abitazione". Il punto, nel corso delle riunioni di ieri, era stato tra i piu' discussi anche perche' nel governo circolava l'ipotesi del divieto di spostamenti tra le Regioni. Divieto che, nel testo firmato da Conte, non viene introdotto.
Il nuovo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio per contrastare la diffusione del Coronavirus consente lo svolgimento delle funzioni religiose, nel rispetto dei protocolli anti Covid. Consentito anche l'accesso ai luoghi di culto, ma con misure organizzative tali da evitare la formazione di assembramenti.
Per contenere il contagio da Covid il nuovo Dpcm conferma l'obbligo di ''avere sempre con sè i dispositivi di protezione delle vie respiratorie'', ovvero le mascherine, ''sull'intero territorio nazionale''. Inoltre il testo definitivo prevede ''l'obbligo di indossarle ''nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto, a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti contagio previsti per le attività economiche,produttive , amministrative e sociali, nonchè delle linee guida per il consumo di cibi e bevande". Sono esclusi dall'obbligo di mascherina i ''soggetti che stanno svolgendo attività sportiva'', i ''bambini di età inferiore ai sei anni''; i ''soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonchè per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità''. In particolare, ''è fortemente raccomandato l'uso'' delle mascherine ''anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi''. L'uso dei dispositivi di protezione ''si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l'igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie''. Il testo prevede l'utilizzo anche delle cosiddette mascherine di comunità.
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