La dichiarazione
22 Ottobre 2020 - 12:30
Giuseppe Conte
"Quanto alla tentazione del potere, ritengo che la migliore condizione per mantenersi liberi sia tenere sempre pronta la valigia. Diversamente, si diventa deboli e fragili. Sempre restare lucidi e vigili: evitare di guardare alla politica dall'angusta visione di una prospettiva personale, ma proiettare sempre le valutazioni e le scelte verso un destino comune", spiega.
"Non ci penso affatto". E' la risposta del premier, Giuseppe Conte a Bruno Vespa, sulla possibilita' di creare un suo partito e "non raccolgo suggerimenti del genere", aggiunge. Alla domanda se abbia mai sentito "traballare" la sedia" da presidente del Consiglio, replica: "Francamente in alcuni momenti particolari c'e' stato un chiacchiericcio molto vivace. Fa parte del gioco tutto italiano della politica. Ma non mi sono mai sentito realmente in pericolo". Poi aggiunge: "Non ho mai indicato un 'mio uomo' per nessuna posizione e parenti e amici rimarranno i piu' penalizzati finche' avro' questo incarico pubblico. Quanto alla tentazione del potere, ritengo che la migliore condizione per mantenersi liberi sia tenere sempre pronta la valigia. Diversamente, si diventa deboli e fragili. Sempre restare lucidi e vigili: evitare di guardare alla politica dall'angusta visione di una prospettiva personale, ma proiettare sempre le valutazioni e le scelte verso un destino comune", spiega.
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