La vicenda diventa comica

Furbetti dei bonus, la Camera non sa come chiedere i nomi

La presidenza della Camera sta valutando le ipotesi sul campo per poter accedere ai nomi dei deputati che hanno richiesto il bonus Covid 19 per partita Iva.

Il Corriere Redazione

12 Agosto 2020 - 12:18

Furbetti dei bonus, la Camera non sa come chiedere i nomi

Il presidente della Camera Fico

Sul tavolo ci sono tre possibili "opzioni": una richiesta diretta; la risposta a interrogazioni; l'audizione in commissione Lavoro del presidente dell'Inps Pasquale Tridico. 

E' ancora il caso dei 'furbetti' del Parlamento ad animare il dibattito politico. L'Inps potrebbe rendere noti i nomi di chi ha usufruito del bonus destinato alle partite Iva dopo la comunicazione del Garante della privacy secondo il quale non ci sono ostacoli in tale direzione. La richiesta dovrebbe arrivare dalla Camera che sta valutando il da farsi, con il presidente di Montecitorio Fico che da giorni ritiene necessario fare chiarezza sul caso dei deputati che hanno chiesto i 600 euro. Sono in corso contatti tra l'Inps e la Camera, il presidente Tridico potrebbe rispondere gia' in giornata all'invito reiterato da parte di tutte le forze politiche affinche' si conoscano i nomi dei parlamentari che hanno beneficiato del bonus. Si stringe il cerchio, quindi, attorno ai due deputati del partito di via Bellerio e all'esponente del Movimento 5 stelle che sarebbero riusciti ad avere i fondi, mentre ad altri due parlamentari sarebbe stato detto no. In ogni caso i partiti mantengono una linea dura sulla vicenda. Circa 250 parlamentari M5s hanno sottoscritto la rinuncia alla privacy, dopo l'appello del capo politico Crimi e del ministro degli Esteri, Di Maio. Forza Italia ha deferito un consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, Mattiussi, di mestiere piccolo imprenditore, che ha comunicato di avere usufruito del bonus Covid 19 per partite Iva. Posizione intransigente anche da parte di Salvini: "Ho gia' dato indicazione che chiunque abbia chiesto o incassato il bonus venga sospeso e alle elezioni regionali non venga ricandidato", ha detto l'ex ministro dell'Interno, "Se qualcuno sbaglia in casa mia sono inflessibile. Spero che anche le altre forze politiche siano altrettanto ferme". "Aver preso quel bonus e' un'offesa nei confronti di tutti gli italiani che ne avevano realmente bisogno", premette il dem Marcucci, "ma - denuncia - non mi piace clima da gogna pubblica". E la renziana Moretto e' costretta ad intervenire sui social: "Ho gia' detto che la richiesta del bonus da parte di parlamentari era vergognosa e che getta fango su tutti. Purtroppo, la macchina del fango ha colpito proprio me e questo mi ferisce. Lo ribadisco: non ho preso ne' fatto richiesta. Spero che l'Inps faccia chiarezza". E proprio il presidente dell'Inps resta nel mirino di Italia viva e della Lega. "Mi domando come - si chiede Salvini - l'Inps che non ha pagato la Cassa integrazione a migliaia di lavoratori italiani, sia riuscito a pagare il bonus a dei parlamentari senza accorgersi di nulla". 

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