Il messaggio del premier

Primo Maggio, Conte: «Dura prova per il mondo del lavoro, intransigenti sulla sicurezza»

«Tanti vivono con ansia e preoccupazione questa emergenza, fra attivita' chiuse e prospettive di lavoro a rischio. Molti, durante la fase piu' acuta di questa emergenza, hanno lavorato negli ospedali, in strada o in ufficio per assicurarci assistenza, soccorso, sicurezza e beni essenziali»

Il Corriere Redazione

01 Maggio 2020 - 10:12

Primo Maggio, Conte: «Dura prova per il mondo del lavoro, intransigenti sulla sicurezza»

Conte con gli operai dell'Ilva di Taranto, il 26 dicembre 2019

«Oltre 4 milioni tornano a lavoro lunedi' grazie ai primi risultati delle misure di contenimento: impiegati, addetti e operai che potranno confidare nell'applicazione di rigidi protocolli di sicurezza, su cui saremo intransigenti», prosegue il presidente del Consiglio.

Il mondo del lavoro e' messo a dura prova. Tanti vivono con ansia e preoccupazione questa emergenza, fra attivita' chiuse e prospettive di lavoro a rischio. Molti, durante la fase piu' acuta di questa emergenza, hanno lavorato negli ospedali, in strada o in ufficio per assicurarci assistenza, soccorso, sicurezza e beni essenziali". Cosi' Giuseppe Conte su Facebook. "Oltre 4 milioni tornano a lavoro lunedi' grazie ai primi risultati delle misure di contenimento: impiegati, addetti e operai che potranno confidare nell'applicazione di rigidi protocolli di sicurezza, su cui saremo intransigenti", prosegue il presidente del Consiglio. "Ho letto alcune vostre lettere, ho provato a vestire i vostri panni e ne ho avvertito tutto il peso - riferisce -. Ho apprezzato la lettera di Elisabetta che ha un'attivita' da estetista a Pomezia. Come tante altre sue colleghe mi ha scritto per tornare a lavorare in sicurezza, determinata a evitare qualsiasi forma di lavoro in nero". "Ho letto con interesse le soluzioni proposte da Luciana - continua -, che da Torino mi ha raccontato la sua passione per la ristorazione, un mestiere che ha imparato dopo una lunga gavetta in periferia, con una lunga lista di consigli per ripartire il prima possibile, con vari accorgimenti per proteggere la salute. Ho percepito tutta la passione di Tonino per il suo salone di barbiere, aperto a Potenza nel 1978, l'attaccamento agli attrezzi del mestiere: le forbici, il rasoio. Sono sicuro che, con il rispetto delle regole adottate, in alcuni territori si potra' rallentare notevolmente la curva del contagio. E attivita' come la sua potrebbero rialzare prima del previsto la saracinesca: se abbassiamo il rischio di contrarre il virus e rispettiamo i protocolli di sicurezza, tanti clienti torneranno a tagliarsi i capelli senza essere bloccati dalla paura". (

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