Si al fondo salva Stati

Il "Piano B" di Conte per evitare il Mes. L'asse con Macron

Ora, per il capo del governo, resta la partita piu' difficile: convincere il partito di maggioranza relativa, il M5S, che il "Mes" configurato oggi a Bruxelles sia a zero condizioni o perlomeno accettabile.

Michele Esposito, Roma

24 Aprile 2020 - 01:47

Il "Piano B" di Conte per evitare il Mes. L'asse con Macron

Giuseppe Conte

Al Consiglio Ue si e' formato innanzitutto un "asse latino" composto da Italia, Francia, Portogallo e Spagna, con un lavoro in condivisione in particolare tra Conte e Emmanuel Macron.

Il si' al fondo salva-Stati da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, c'e' stato. Ora, per il capo del governo, resta la partita piu' difficile: convincere il partito di maggioranza relativa, il M5S, che il "Mes" configurato oggi a Bruxelles sia a zero condizioni o perlomeno accettabile. Non sara' una partita facile e al premier servira' del tempo per permettere al Movimento di vagliare le eventuali trappole della linea di credito destinata a coprire spese sanitarie dirette e indirette. Ma, proprio per questo, Conte tentera' un piano B in zona Cesarini: arrivare all'attivazione del Recovery Fund nel giro di una manciata di mesi. E' questa l'ultima strada per evitare il rischio di una frattura della maggioranza. A Consiglio Ue in corso, infatti, nel M5S serpeggiava comunque un certo scetticismo nei confronti del Mes. "Noi ci fidiamo di quello che ha detto Conte. E comunque, prima di un'eventuale si', dovremo vagliare bene l'accordo", spiegava nel pomeriggio un pentastellato vicino ai dossier economici. E' il Recovery Fund, nella strategia del premier, il "cavallo di Troia" per uniformare il M5S sull'intero pacchetto di aiuti dell'Ue. Un pacchetto che comprende Sure, Bei e Mes. E che - e' questa la novita' incassata dal premier - definisce il Recovery Fund "necessario e urgente". E su questa partita, spiegano fonti vicino al dossier, al Consiglio Ue si e' formato innanzitutto un "asse latino" composto da Italia, Francia, Portogallo e Spagna, con un lavoro in condivisione in particolare tra Conte e Emmanuel Macron. Ma nell'ok alla richiesta di Conte ha contato, e non poco, anche la sponda di Angela Merkel. Ma quanto sara' urgente il "bazooka" della commissione europea? Il fattore tempo e' dirimente. Il decreto aprile da 55 miliardi sara' un'ulteriore colpo per la casse dello Stato. Le stime sugli effetti del lockdown sul Pil sono da film horror e gia' si vedono i contorni di una manovra d'autunno a dir poco in salita. Manovra alla quale Conte si vuole avvicinare con la sicurezza del paracute europeo. E il premier si trova cosi' stretto tra la necessita' di salvare i conti e una maggioranza che, sul Mes, rischia di frantumarsi. Non a caso nel plauso che i big del Movimento rendono a Conte il Mes non viene neppure citato mentre mentre Matteo Salvini passa subito all'attacco: "una disfatta, il Mes e' un'ipoteca sul futuro dei nostri figli". Del resto, il premier al tavolo Ue scandisce una frase: "l'emergenza coronavirus da sanitaria e' diventata economica e sociale. E ora e' anche politica". Tradotto: un atteggiamento ostile dell'Europa rischia di destabilizzare, pericolosamente, la politica interna degli Stati membri. Conte, nelle prossime settimane sara' chiamato ad illustrare il piano Ue in Parlamento. A quel punto e' possibile che alle sue comunicazioni seguano delle risoluzioni. E, proprio sulla risoluzione di maggioranza, potrebbero confluire le tensioni tra Pd e Iv (pro-Mes) e M5S. Con lo spettro di una spaccatura del Movimento e della formazione, in Parlamento, di una maggioranza pro-fondo salva Stati costruita da Pd, Iv, FI e un pezzo di Cinque Stelle. A questo, pero', i vertici del Movimento non vogliono arrivare, consapevoli che, senza il paracadute europeo, potrebbero affarci soluzioni ancora meno digeribili. "Chi non vuole l'Ue sceglie la patrimoniale", spiegava, questa mattina, l'ex premier Enrico Letta. 

Inserisci un commento

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

BLOG