L'incarico

La quarta vita del generale lucano Figliuolo nominato vicedirettore Aise, l'agenzia dei servizi segreti per l'estero

Nato a Potenza, Figliuolo ha costruito la sua carriera nell'Esercito, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità. Prima l'incarico di commissario per il Covid, poi la direzione del Comando operativo di vertice interforze, poi commissario per la ricostruzione in Emiliano, ora la vicedirezione dell'Aise

Il Corriere Redazione

21 Dicembre 2024 - 21:25

Francesco Paolo Figliuolo: Un Generale per Tutte le Stagioni

L'Aise, sotto la direzione di Giovanni Caravelli, è un'istituzione chiave per la sicurezza nazionale, e la presenza di Figliuolo nel suo vertice rappresenta un riconoscimento del suo valore e delle sue competenze. Il generale prenderà il posto di Nicola Boeri, in scadenza, e lavorerà al fianco di altri illustri esponenti dell'Esercito, come il generale Carlo Zontilli.

In un'epoca in cui la versatilità è una qualità sempre più rara, il generale potentino Francesco Paolo Figliuolo si distingue come un esempio di adattabilità e dedizione al servizio pubblico. A pochi giorni dalla conclusione del suo incarico come commissario straordinario per la ricostruzione dopo l'alluvione che ha colpito Emilia Romagna, Marche e Toscana, Figliuolo è stato nominato vicedirettore dell'Aise, l'Agenzia informazioni e sicurezza esterna. Questa nuova nomina segna l'inizio di una quarta fase nella sua carriera, già ricca di esperienze significative.

UN CURRICULUM DI ECCELLENZA
La carriera di Francesco Paolo Figliuolo è un viaggio attraverso le sfide più complesse che il nostro Paese ha affrontato negli ultimi anni. Nato a Potenza, Figliuolo ha costruito la sua carriera nell'Esercito, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità. La svolta arriva nel marzo del 2021, quando l'allora premier Mario Draghi lo nomina commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, sostituendo Domenico Arcuri. In questo ruolo, Figliuolo ha impresso un'accelerazione decisiva alla campagna vaccinale, dimostrando capacità organizzative e gestionali fuori dal comune.

DALLA PANDEMIA ALLA RICOSTRUZIONE
Dopo aver guidato con successo la campagna vaccinale, Figliuolo è stato chiamato a dirigere il Comando operativo di vertice interforze, un organismo cruciale per la pianificazione e la direzione delle operazioni militari italiane all'estero. Con le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, questo incarico ha richiesto una gestione attenta e strategica. Nel luglio 2023, il governo Meloni ha aggiunto un ulteriore tassello alla sua carriera, nominandolo commissario straordinario per la ricostruzione delle regioni colpite dal maltempo. Anche in questo contesto, Figliuolo ha dimostrato la sua capacità di affrontare situazioni complesse con determinazione e competenza.

UN FUTURO NELL'INTELLIGENCE
La recente nomina a vicedirettore dell'Aise apre una nuova fase nella carriera di Figliuolo. L'Aise, sotto la direzione di Giovanni Caravelli, è un'istituzione chiave per la sicurezza nazionale, e la presenza di Figliuolo nel suo vertice rappresenta un riconoscimento del suo valore e delle sue competenze. Il generale prenderà il posto di Nicola Boeri, in scadenza, e lavorerà al fianco di altri illustri esponenti dell'Esercito, come il generale Carlo Zontilli.

RICONOSCIMENTI E PROSPETTIVE
La nomina di Figliuolo ha suscitato apprezzamenti trasversali. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha elogiato il generale per il suo impegno e la sua dedizione, definendolo un "giusto riconoscimento" per il servizio reso al Paese. Anche Licia Ronzulli, vicepresidente del Copasir, ha sottolineato le straordinarie competenze di Figliuolo, evidenziando il suo ruolo cruciale nella gestione della campagna vaccinale e nella ricostruzione post-alluvione.

UN ESEMPIO DI SERVIZIO PUBBLICO
La carriera di Francesco Paolo Figliuolo è un esempio di come la dedizione e la competenza possano fare la differenza nel servizio pubblico. In un contesto politico e sociale sempre più complesso, figure come quella di Figliuolo rappresentano un punto di riferimento per la gestione delle emergenze e la tutela della sicurezza nazionale. La sua capacità di adattarsi a ruoli diversi, mantenendo sempre un alto livello di professionalità, è una qualità che dovrebbe essere valorizzata e presa a modello.

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