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Ue, il prof Paganini non ha dubbi: "Europa alla prova delle crisi globali ma senza strategia"

Il Mattino di Basilicata

18 Marzo 2024 - 14:43

Ue, il prof Paganini non ha dubbi: "Europa alla prova delle crisi globali ma senza strategia"

il prof. Pietro Paganini

“L’Europa ha un problema di approvvigionamento dovuto alla sua naturale insufficienza energetica, dove la parola energia intende anche e soprattutto l’energia calorica, cioè il cibo, oltre che gas e petrolio. Questa insufficienza ci obbliga a importare, con i rischi che stiamo sperimentando” così il prof. Pietro Paganini, analista socioeconomico e geopolitico, in un’intervista rilasciata a InsideOver in merito alle attuali crisi geopolitiche ed economiche che impattano sull’Europa. “ La conseguenza più immediata, oltre all’instabilità politica -prosegue- è l’inflazione che a sua volta può generare instabilità sociale”. E aggiunge “Se l’Europa ha avuto il merito di affrontare la questione ambientale, non ha avuto la capacità di modificare i propri piani di azione e rispondere immediatamente alle difficoltà che si sono improvvisamente presentate e verso le quali l’Europa stessa ha qualche responsabilità”. Sulla crisi di Suez ha dichiarato “mette in grande difficoltà l’industria della logistica che è il perno del commercio globale spingendo i prezzi verso l’alto, rallentando le consegne, e a catena frenando i consumi ma anche la produzione. Questo vale soprattutto per chi non è autosufficiente come l’Europa. Gli USA sono più immuni a questa instabilità, uno perché sono lontani geograficamente dal centro dell’instabilità (Ucraina, Medioriente); due perché logisticamente sono più o meno immuni avendo la Cina a Ovest, il canale di Suez, e rifornendosi di cibo anche dal Centro e Sud America”. Riguardo l’azione di Governo a proposito di come si posizioni l’Italia in questo contesto di crisi “la Presidente Meloni ha colto la necessità di ‘proteggere’ l’Europa. Ma non ha compreso, ancora, quali strategia servono. E come per il calcio, non ha capito che la miglior difesa è l’attacco. Tradotto, la miglior protezione non è il protezionismo sovranista ma il commercio globale resiliente. Servono cioè piani che ripensino la globalizzazione e rendano Italia ed Europa competitivi. L’Italia non è autosufficiente in quasi nulla, soprattutto a livello energetico, anche alimentare. Dobbiamo importare, così come dobbiamo esportare i così detti prodotti dell’eccellenza. Quando importiamo dobbiamo farlo con paesi amici e in un insieme di regole eque, resilienti. La sostenibilità deve essere all’interno di questa parola abusata: ‘resilienza’ ”. Infine, un passaggio sulle prossime Europee “serve riformare l’impalcatura della UE, per renderla un progetto dei cittadini e non un progetto burocratico. Il Parlamento che è la casa dei cittadini deve assumere il controllo dei processi legislativi” ha dichiarato Paganini aggiungendo che “è necessario rilanciare un’ Europa capace di guidare nei principi e nella forza economica, cioè nella competizione”.

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