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02 Febbraio 2024 - 19:05
Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi si è dimesso da sottosegretario alla Cultura. Lo ha comunicato lui stesso a margine dell'evento "La Ripartenza" a Milano otganizzato da Nicola Porro: «Mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario del governo. E lo faccio per voi: adesso sono solo Sgarbi, non più sottosegretario. Lo comunicherò nelle prossime ore alla Meloni». È il 15 febbraio il termine previsto entro il quale l'Autorità Antitrust dovrà pronunciarsi sull'incompatibilità per Vittorio Sgarbi tra le sue attività extra governo e il ruolo che ricopre al Mic. Secondo quanto si apprende, il procedimento potrebbe essere già stato chiuso e nei primi giorni della prossima settimana, forse lunedì stesso, potrebbero venirne comunicate le conclusioni. "L'Antitrust ha mandato una lettera molto complessa e confusa dicendo che aveva accolto due lettere anonime, che ha inviato all'Antitrust il ministro della Cultura, in cui c'era scritto che io non posso fare una conferenza da Porro», ha detto Sgarbi. «È un colpo di teatro, sono due ore che medito se farlo o se non farlo - ha spiegato Sgarbi. La legge consente che io, attraverso il Tar, indichi quelle cose che ho detto, ossia «che non può essere in conflitto di interessi chi non ha un lavoro, chi non fa l'attore, chi non fa il professore, chi è in pensione come professore e come sovrintendente» ha aggiunto, sottolineando che «io ho fatto occasionalmente conferenze come questa. Questa conferenza - ha spiegato - secondo quello che l'Antitrust mi ha inviato, sarebbe incompatibile, illecita, fuorilegge». Quindi, «per evitare che tutti voi siate complici di un reato, io parlo da questo momento libero del mio mandato di sottosegretario. Avete comunque un ministro e altri sottosegretari. Io riparto e da ora in avanti potrò andare in tv e fare conferenze».
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