craxi
21 Gennaio 2023 - 14:27
"Nell'anniversario della scomparsa del mio amico Bettino Craxi, voglio ancora una volta unirmi con profonda commozione al ricordo dei familiari, degli amici, dei compagni di lotte politiche, di quanti lo conobbero e poterono apprezzarne le grandi qualità intellettuali, politiche ed umane. A 23 anni dalla scomparsa del leader dei Socialisti italiani, la figura di Bettino Craxi non perde di attualità e al tempo stesso si delinea con sempre maggiore chiarezza il suo profilo di grande protagonista della storia del nostro Paese. Il dramma degli ultimi anni della sua vita, gli anni dell'esilio, va ricordato come monito sugli effetti perversi dell'uso politico della giustizia". Lo scrive il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una lettera che i capigruppo azzurri Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo hanno letto nel corso della cerimonia ad Hammamet. "Ho fondato Forza Italia nel 1994 proprio per dare una cittadinanza ai valori del riformismo socialista, come a quelli del liberalismo storico e del cattolicesimo democratico, nella convinzione che l'inchiesta Mani Pulite rischiasse di spazzare via, insieme con antiche ed illustri forze politiche, anche la rappresentanza delle idee migliori della storia del nostro paese, quello sulle quali si è ricostruita la nazione dopo la catastrofe della Seconda Guerra mondiale. Soprattutto, nella convinzione che fosse in pericolo la libertà come principio fondante delle istituzioni democratiche. Quella libertà che per Bettino equivaleva alla sua stessa vita, come è scritto sulla sua tomba nel piccolo, suggestivo cimitero cristiano sotto le mura di Hammamet. Ed è proprio pensando a quella bellissima frase, 'la mia libertà equivale alla mia vita' che va il mio pensiero commosso nel ricordare il mio amico Bettino. Il suo esempio di uomo libero, di statista innamorato del suo paese, per me e per noi rimarrà un modello di costante ispirazione", si legge ancora nella lettera del leader azzurro. "Ma la statura di Bettino Craxi non è solo quella di una vittima. È anche e prima di tutto quella di uno statista che ha cambiato la storia del nostro Paese e ha anticipato processi storici tuttora in corso - ha sottolineato -. Sottraendo il socialismo italiano al disegno egemone del PCI, ancora legato all'Unione Sovietica, ha fatto nascere un'area riformista di sicuro profilo democratico e occidentale, che nel nostro Paese era sempre stata molto debole. Rompendo l'innaturale alleanza consociativa del compromesso storico ha salvaguardato e rafforzato la democrazia nel nostro Paese. Ponendo per primo l'esigenza di profonde riforme istituzionali ha colto prima degli altri i segnali di crisi di un sistema istituzionale bloccato che stava perdendo non solo di efficienza ma anche di rappresentatività dell'opinione pubblica".
LA REAZIONE DELLA FIGLIA DELL'EX PREMIER, STEFANIA CRAXI
"Desidero ringraziare Silvio Berlusconi, un uomo che c'è sempre stato, nella buona e nella cattiva sorte. C'è stato per me, per la mia famiglia, per la comunità dei socialisti, ai quali ha garantito spazi di iniziativa e di protagonismo politico. In tutti questi anni non è mai venuto meno nel suo animo il ricordo commosso di Bettino, al quale lo legava un'amicizia sincera e profonda. Era un rapporto, il loro, che si nutriva fra l'altro di grandi progetti tesi alla modernizzazione del Paese, che ha finito per porre sul loro cammino gli stessi avversari, i sacerdoti di una falsa rivoluzione che non hanno esitato a utilizzare la leva della giustizia a mo' di clava per fermare il cambiamento". Così la senatrice Stefania Craxi, a commento del messaggio che il leader di Forza Italia le ha fatto pervenire oggi ad Hammamet.
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