Il caso
01 Giugno 2023 - 17:01
Una poliziotta di 58 anni, Paola Romano, originaria di Caserta, in servizio alla Camera dei Deputati, è stata uccisa a Roma con tre colpi di pistola nella mattinata di giovedì 1 giugno nell'androne del palazzo in cui viveva, al civico 30 di via Rosario Nicolò a Casal Monastero.
In un'auto di un parcheggio vicino al luogo dell'agguato, in via Costantino Mortati, è stato poi trovato morto il suo assassino, Massimiliano Carpineti, un collega dell'agente anche lui in servizio alla Camera, che era fuggito dopo aver aperto il fuoco.
Per l'agente, nonostante i soccorsi di un’ambulanza dell’Ares 118, non c’è stato nulla da fare. Il movente ritenuto più probabile, sul quale ora indagano gli agenti della squadra mobile della Capitale, è quello passionale. Paola Romano era sposata con un collega, l'ispettore Adalberto Montanaro, anche lui di Caserta: loro figlio, a sua volta giovane agente, presta servizio per la polizia di Stato a Piacenza. Rilievi in corso nel luogo dove è caduta la poliziotta. Non si esclude che prima dell’omicidio ci sia stata una lite.
Sposata e con un figlio che vive in Veneto, Romano oggi non era andata a lavoro. Da diversi anni era assegnata all'Ispettorato di Pubblica Sicurezza della Camera dei Deputati, dove aveva conosciuto il suo killer, un collega. Con lui la donna, secondo quanto riportato dall'agenzia LaPresse avrebbe avuto da tempo una relazione definita "solida e salda" da chi li conosceva.
“Da anni, come sindacato di Polizia, invochiamo un’adeguata assistenza psicologica per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, proprio per intervenire e intercettare le cause di disagio ed evitare episodi come quello avvenuto questa mattina a Roma”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, in riferimento al caso della poliziotta uccisa da un collega. “Per avere una Polizia sempre più ‘forte’ e più ‘sana’ è indispensabile intercettare le difficoltà e i disagi dei colleghi e fare in modo di supportarli e assisterli in maniera opportuna. Quello delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, checché ne dicano le normative in vigore, è un lavoro estremamente usurante ed è per questo che i poliziotti, così come tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, meritano un sostegno adeguato soprattutto dal punto di vista psicologico. Si pensi solo che negli ultimi 7 giorni abbiamo avuto 3 suicidi nelle Forze di Polizia” prosegue. “Esprimiamo il nostro più sincero cordoglio - conclude - alla famiglia della vittima”.
BLOG
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia