L'iniziativa rivoluzionaria

Bologna, la sostenibile leggerezza dell'essere per la città che vuole andare a 30

Migliorare la sicurezza stradale, promuovere la mobilità sostenibile e aumentare qualità e fruibilità dell’ambiente e dello spazio pubblico. Queste le motivazioni che dal 1 luglio porteranno Bologna ad essere la prima grande città italiana a 30 km orari.

Lucia La Gatta

29 Giugno 2023 - 13:55

Blologna, la sostenibile leggerezza dell'essere per la città che vuole andare a 30

La “Città 30”, come dimostrano le tante esperienze europee, produce benefici per tutti i cittadini: migliora la sicurezza stradale, riducendo incidenti, morti e feriti gravi, fa aumentare gli spostamenti a piedi e in bici, grazie a strade più sicure e tranquille, riduce le emissioni di smog e gas e rende più fluido il traffico grazie a una velocità più costante, al posto degli stop-and-go continui che in città sono tanto dannosi per l’ambiente e la sicurezza quanto inutili ad arrivare prima.

Migliorare la sicurezza stradale, promuovere la mobilità sostenibile e aumentare qualità e fruibilità dell’ambiente e dello spazio pubblico. Queste le motivazioni che dal 1 luglio porteranno Bologna ad essere la prima grande città italiana a 30 km orari. E se da un lato prosegue senza sosta la polemica delle opposizioni politiche contro il progetto “Città 30”, con la Lega che ha proposto al sindaco un referendum cittadino, dall’altro c’è un dato che emerge dalla ricerca di Polinomia una società che si occupa di ingegneria dei trasporti e mobilità: i bolognesi viaggiano già a 34 km/h. Quindi le preoccupazioni verrebbero così smorzate.

La delibera, che dà attuazione ai piani internazionali, europei, nazionali e locali per la sicurezza stradale, prevede che i 30 km/h diventino di fatto la normalità sulle strade urbane, rendendo anche più semplice il passaggio a uno stile di guida a velocità costante e uniforme, e che solo alcune strade della città, con particolari caratteristiche, rimangano ai 50 km/h. Un salto di scala che passa dalle attuali “Zone 30” a una vera e propria “Città 30”. Trattandosi di un cambiamento storico e culturale, che comporterà per gli utenti della strada una modifica graduale delle proprie abitudini adeguando la propria guida ai nuovi limiti, l’amministrazione ha deciso di non partire subito con le sanzioni legate ai nuovi limiti di velocità, ma di prevedere 6 mesi di transizione nei quali fare una grande campagna di sensibilizzazione e informazione della cittadinanza

La “Città 30”, come dimostrano le tante esperienze europee, produce benefici per tutti i cittadini: migliora la sicurezza stradale, riducendo incidenti, morti e feriti gravi, fa aumentare gli spostamenti a piedi e in bici, grazie a strade più sicure e tranquille, riduce le emissioni di smog e gas e rende più fluido il traffico grazie a una velocità più costante, al posto degli stop-and-go continui che in città sono tanto dannosi per l’ambiente e la sicurezza quanto inutili ad arrivare prima. A fronte di questi vantaggi, le perdite di tempo negli spostamenti motorizzati sono nulle nei tragitti brevi o minime nei tragitti di media distanza. Secondo lo studio di impatto, applicando stringenti criteri di analisi economica, con Bologna “Città 30” l’insieme di tutti i benefici (meno incidenti, morti e feriti, minore congestione, più spostamenti a piedi e in bici, etc.) vale ben il doppio dei costi (possibili perdite di tempo). Per accompagnare l’implementazione del piano, è online un questionario curato dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana, disponibile sul sito www.bolognacitta30.it.

Attraverso 30 domande, tutti i cittadini possono esprimere la propria opinione sul piano Bologna Città 30, descrivere esigenze e abitudini di mobilità, indicare le 3 strade della zona in cui vivono che è prioritario rendere più sicure e confortevoli e proporre interventi concreti per migliorare la sicurezza stradale e la qualità dello spazio pubblico. Le informazioni raccolte in anonimato ed elaborate aiuteranno l’Amministrazione comunale e la Fondazione a orientare al meglio i progetti di messa in sicurezza e miglioramento dello spazio pubblico che danno corpo alla Città 30.

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