L'Italia e la NATO, dall'adesione a Berlinguer
CONO D'OMBRA
12 Ottobre 2021 - 11:34
BERLUSCONI VALENTINI
La querelle per diventare capogruppo delle macerie di Forza Italia è tra il consuocero di Tajani Barelli presidente della federazione italiana nuoto (ostile a Malago’) e il cameriere di Arcore Sestino Giacomoni definito da Barelli “il suppellettile di Arcore”, oramai quasi disoccupato da quando Palazzo Grazioli e’ stato chiuso in favore della Villa già Zeffirelli sulla Appia Antica. Fra i sostenitori di Barelli ci sono tutti i
Tajani boys come Battistoni, il deputato umbro Nevi, Dattis segretario regionale Puglia e attualmente segretario d’aula per il gruppo Forza Italia, l’on. Spena reduce da una batosta elettorale al comune di Roma dove era candidata come capolista (entrato in consiglio comunale solo il candidato Udc già Pd Marco Di Stefano). Sostenitori di Sestino invece sono il ministro Gelmini, tutta l’area governativa e Gianni Letta che accetterebbe di buon occhio un compromesso al ribasso pur di ostacolare il nemico di Malago’. Nei corridoi della Camera si mormora che tra i due litiganti il terzo gode, aiutato anche dall’appoggio occulto del ministro Gelmini. Ed ecco Valentino Valentini l’uomo ombra di Berlusconi, l’interprete amico di Putin, che potrebbe vedersi da vicariò prendere un interim proprio nel momento in cui Forza Italia dovrebbe essere più forte visto che a febbraio ci sarà l’elezione del Presidente della Repubblica. C’è’ da domandarsi se Silvio Berlusconi abbia deciso di rinunciare alla possibilità ormai davvero concreta di essere il candidato numero uno per il centrodestra per la Presidenza della Repubblica. Possibile infatti che Forza Italia avendo una ottantina di parlamentari non sappia esprimere una donna o un uomo in grado di sostenere energicamente la candidatura del Cavaliere allargando fuori dai confini di partito il consenso?
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