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Gestione della degenza: pratiche e ausili che migliorano la qualità dell’assistenza

Per un paziente costretto all'immobilità, il letto non è solo un luogo di riposo, ma lo spazio primario della vita. La sua gestione, quindi, diventa un'attività strategica.

Il Corriere Redazione

03 Settembre 2025 - 13:14

Gestione della degenza: pratiche e ausili che migliorano la qualità dell’assistenza

Un'assistenza di alta qualità è il risultato di una sinergia perfetta tra la competenza e l'umanità di chi si prende cura della persona e l'efficacia degli ausili scelti per supportare questo compito quotidiano.

Migliorare la qualità dell'assistenza a una persona in degenza, sia a domicilio che in una struttura sanitaria, è un obiettivo che va ben oltre la corretta somministrazione delle terapie. Significa costruire un ecosistema di cura in cui ogni gesto, ogni pratica e ogni strumento è pensato per promuovere la sicurezza, il comfort e la dignità del paziente. Un'assistenza di alta qualità è il risultato di una sinergia perfetta tra la competenza e l'umanità di chi si prende cura della persona e l'efficacia degli ausili scelti per supportare questo compito quotidiano.

Il fulcro di questo ecosistema è, quasi sempre, il letto. Per un paziente costretto all'immobilità, il letto non è solo un luogo di riposo, ma lo spazio primario della vita. La sua gestione, quindi, diventa un'attività strategica. Qui si scontrano due necessità fondamentali: da un lato, il bisogno del paziente di avere una superficie confortevole, morbida e traspirante per proteggere una pelle resa fragile dalla malattia e dall'immobilità; dall'altro, l'esigenza pratica di utilizzare materiali che siano estremamente resistenti, facili da sanificare e capaci di sopportare lavaggi continui a temperature elevate. Per anni, queste due esigenze sono sembrate inconciliabili. Oggi, l'innovazione nel settore tessile sanitario ha permesso di superare questo limite. L'industria ha lavorato proprio in questa direzione, sviluppando soluzioni in cui le performance tecniche necessarie alla sanificazione si fondono con il comfort richiesto dal paziente, un principio che guida la produzione di linee come la biancheria ospedaliera HIP Sistema Letto e di altri prodotti professionali, pensati per rispondere a questo duplice, fondamentale requisito.

La scelta di una biancheria adeguata è solo il primo passo. Un altro ausilio cruciale per la gestione del letto è la traversa assorbente. Indispensabile per proteggere il materasso e, soprattutto, per mantenere la cute del paziente asciutta, la traversa moderna è un presidio tecnologico. I modelli riutilizzabili sono composti da più strati funzionali: uno strato impermeabile ma traspirante, un nucleo ad altissima capacità di assorbimento e una superficie a contatto con la pelle progettata per allontanare l'umidità. La presenza di ali rimboccabili assicura inoltre che la traversa resti ben tesa, evitando la formazione di pieghe che possono causare irritazioni e lesioni da pressione.

Tuttavia, gli ausili da soli non bastano se non sono inseriti in un contesto di pratiche assistenziali corrette. La più importante di queste è la mobilizzazione. Cambiare posizione al paziente a intervalli regolari è un'azione salvavita che previene le piaghe da decubito, favorisce la circolazione sanguigna e aiuta a evitare complicanze respiratorie. Questa manovra, spesso faticosa, può essere resa più semplice e sicura dall'uso di teli ad alta scorrevolezza, che riducono l'attrito e lo sforzo fisico sia per il paziente che per l'operatore.

Altrettanto importante è l'ispezione quotidiana della pelle. Un controllo attento delle zone a rischio permette di identificare precocemente eventuali arrossamenti, il primo campanello d'allarme di una sofferenza cutanea, e di intervenire prima che si formi una lesione vera e propria. Questa pratica deve essere abbinata a un'igiene meticolosa ma delicata, utilizzando detergenti a pH neutro che non alterino il film idrolipidico protettivo della pelle.

L'organizzazione dell'ambiente circostante, infine, gioca un ruolo non secondario. Una stanza ordinata, ben illuminata e arieggiata migliora l'umore e la percezione di benessere. Avere a portata di mano oggetti di uso quotidiano, come acqua, telefono o un libro, restituisce al paziente un senso di autonomia che è fondamentale per il suo equilibrio psicologico.

In sintesi, la gestione della degenza è un'arte che combina conoscenza, empatia e tecnologia. Un approccio proattivo, che integra le migliori pratiche di cura con l'utilizzo di ausili performanti e studiati per le specifiche esigenze assistenziali, è la chiave per elevare la qualità dell'assistenza, trasformando un periodo di fragilità in un percorso di cura sicuro, confortevole e rispettoso della persona.

 

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