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23 Luglio 2025 - 13:11
«Pensare in termini di sistema, e non di singoli prodotti, è ciò che ci ha sempre guidato», spiega Gianluca Insolvibile, Manager e fondatore di Nextworks. «Nel mondo dell’hospitality di lusso, questo significa progettare esperienze che uniscano funzionalità, comfort e valore emozionale in ogni dettaglio. Non si tratta di inserire gadget tecnologici, ma di orchestrare un ambiente che sappia interagire in modo naturale con l’ospite, restando discreto e al tempo stesso efficace».
Nel settore dell’hospitality di fascia alta, la differenza tra un soggiorno ordinario e un’esperienza memorabile si gioca su dettagli sempre più sofisticati. Oggi, il vero lusso non è più soltanto l’estetica o la qualità delle finiture, ma la capacità dell’ambiente di adattarsi al cliente, anticiparne i bisogni e garantire un comfort discreto e fluido. È in questo scenario che entra in gioco Nextworks, azienda toscana con oltre vent’anni di esperienza nella progettazione di sistemi integrati per ambienti complessi.
Nextworks non si limita a proporre tecnologie domotiche tradizionali, ma sviluppa vere e proprie piattaforme di controllo evolute per hotel, resort e boutique hotel. Ogni elemento tecnologico è pensato per lavorare in sinergia con gli altri, trasformando la struttura ricettiva in un ambiente capace di offrire esperienze realmente su misura. L’obiettivo non è semplicemente automatizzare, ma costruire spazi intelligenti, in grado di apprendere e migliorare nel tempo. Un risultato possibile grazie a un approccio che integra software, intelligenza artificiale e architettura dei dati.
Nextworks e il percorso dalla camera smart all’hotel intelligente
«Pensare in termini di sistema, e non di singoli prodotti, è ciò che ci ha sempre guidato», spiega Gianluca Insolvibile, Manager e fondatore di Nextworks. «Nel mondo dell’hospitality di lusso, questo significa progettare esperienze che uniscano funzionalità, comfort e valore emozionale in ogni dettaglio. Non si tratta di inserire gadget tecnologici, ma di orchestrare un ambiente che sappia interagire in modo naturale con l’ospite, restando discreto e al tempo stesso efficace».
In questa visione, la suite d’albergo si trasforma in uno spazio reattivo e personalizzato. L’interazione tra luci, climatizzazione, diffusione sonora, tende, sistemi multimediali e controllo accessi diventa fluida e invisibile. Tutti questi elementi dialogano tra loro grazie alle soluzioni Nextworks. Non è più necessario utilizzare un telecomando diverso per ogni funzione, né consultare complessi pannelli di controllo. L’ambiente apprende dalle preferenze dell’ospite, le memorizza e le ripropone automaticamente, costruendo un’esperienza di soggiorno personalizzata fin dal primo ingresso in camera.
Ambienti che si adattano, tecnologie che semplificano
Alla base di questo approccio innovativo c’è una piattaforma proprietaria sviluppata da Nextworks, Symphony, progettata per coordinare dispositivi di natura diversa in tempo reale e per rispondere a qualsiasi esigenza operativa. Non si tratta di un semplice sistema di automazione preimpostata: parliamo di intelligenza ambientale applicata, capace di reagire dinamicamente al comportamento degli ospiti, alle condizioni climatiche, ai consumi registrati e all’utilizzo effettivo degli spazi.
In pratica, l’infrastruttura tecnologica dell’hotel diventa un sistema nervoso digitale. Raccoglie informazioni da sensori e dispositivi, le elabora attraverso algoritmi di machine learning e le traduce in azioni concrete e contestuali. Il risultato è un controllo degli ambienti più fluido, naturale e adattivo, capace di rendere ogni soggiorno un’esperienza sempre all’altezza delle aspettative.
Questa tecnologia è già in uso nei progetti Nextworks dedicati all’hôtellerie di lusso, dove la gestione delle camere e delle aree comuni non si affida più a semplici interruttori, ma a sistemi intelligenti in grado di apprendere dai comportamenti del cliente, ottimizzare i consumi e migliorare progressivamente la qualità della permanenza.
Dall’hotel al sistema intelligente: manutenzione, sicurezza e sostenibilità
L’innovazione proposta da Nextworks non si limita al comfort immediato dell’ospite. L’intelligenza applicata si estende anche alla gestione operativa della struttura. Attraverso modelli di smart maintenance e smart documentation, la piattaforma è in grado di segnalare tempestivamente eventuali anomalie sugli impianti e suggerire interventi di manutenzione predittiva o prescrittiva, adattando le operazioni in base al contesto. Questo significa meno interruzioni di servizio, maggiore efficienza operativa e un controllo costante dello stato degli impianti.
Un altro aspetto fondamentale è il monitoraggio continuo dei parametri ambientali. La piattaforma tiene sotto controllo la qualità dell’aria e i livelli di CO₂, verifica l’eventuale presenza di inquinamento elettromagnetico sia a bassa che ad alta frequenza, rileva i livelli di rumore e individua eventi acustici critici, come la caduta accidentale di oggetti. Inoltre, la capacità di elaborazione in edge computing apre la strada a funzionalità avanzate di analisi dei dati ambientali e comportamentali, senza però invadere la privacy.
Tutte queste funzionalità non solo migliorano il comfort, ma contribuiscono a rafforzare la sicurezza e la sostenibilità della struttura, temi sempre più centrali nella reputazione degli hotel di fascia alta.
L’hotel come piattaforma: il modello Software-Defined Hospitality
«Oggi il vero salto di paradigma è considerare l’hotel come una piattaforma, non come un insieme di impianti isolati», sottolinea ancora Gianluca Insolvibile. «L’ambiente fisico diventa programmabile e aggiornabile come un software, aprendo la strada a nuovi servizi e a un modello operativo più flessibile».
Questo approccio, che in Nextworks è conosciuto come Software-Defined Building, consente di trasformare l’hotel in un ecosistema dinamico. L’infrastruttura digitale diventa così un ambiente in continua evoluzione, pronto ad accogliere nuove funzioni senza dover sostituire gli impianti esistenti o modificare l’hardware.
Le applicazioni già operative includono, per esempio, un sistema di infotainment personalizzato che trasforma le TV delle camere in canali interattivi per proporre contenuti profilati e comunicare direttamente con l’ospite. Inoltre, il cliente può gestire ogni aspetto della stanza direttamente dal proprio smartphone, dal check-in fino alla regolazione della temperatura, della luce o dei servizi dell’hotel. Nelle SPA, nelle aree wellness e nelle zone comuni, luci e suoni si sincronizzano in tempo reale per creare un’esperienza multisensoriale immersiva e coinvolgente, che rende ogni ambiente unico e memorabile.
Perché scegliere Nextworks per l’hôtellerie di lusso
Scegliere Nextworks significa adottare una visione d’insieme che supera il semplice concetto di tecnologia di supporto. Si tratta di progettare un’esperienza che mette davvero l’ospite al centro, creando ambienti che ascoltano, comprendono e reagiscono.
Per il gestore della struttura, tutto questo si traduce in un maggiore controllo operativo, in una notevole facilità di aggiornamento e in un miglioramento significativo della sostenibilità energetica. Si riducono i consumi, si ottimizzano le risorse e si offre un servizio sempre più personalizzato e dinamico.
Ma soprattutto, l’adozione dei prodotti di Nextworks rappresenta un vantaggio competitivo concreto in un mercato dove il passaparola digitale e le recensioni online determinano la reputazione di una struttura. Offrire un soggiorno personalizzato e intelligente non è più un semplice plus: è la chiave per trasformare un hotel di lusso in un hotel memorabile, capace di distinguersi nel panorama globale dell’hospitality di fascia alta.
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