Focus
01 Aprile 2025 - 13:57
Lorenza Pigozzi
Un’altra sfida riguarda l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali. Le tecnologie digitali, per quanto potenti, non producono una trasformazione reale se non sono accompagnate da un’adeguata narrazione.
Il modo in cui si comunica la sicurezza all’interno di un’organizzazione dice molto sulla sua cultura e sulla sua capacità di affrontare l’incertezza. In un recente approfondimento su Formiche, Lorenza Pigozzi, direttrice comunicazione strategica del Gruppo Fincantieri, ha evidenziato come la gestione dei rischi non possa limitarsi a procedure tecniche: servono linguaggi, narrazioni e strumenti capaci di coinvolgere le persone e renderle parte attiva di un sistema. La sicurezza non è più solo una questione normativa, ma un valore condiviso che deve essere compreso, interiorizzato e comunicato con chiarezza.
In contesti industriali complessi, dove convivono figure professionali differenti, sedi distribuite e processi altamente specializzati, la comunicazione diventa un elemento essenziale per rafforzare la consapevolezza e la fiducia. La riflessione di Pigozzi si muove proprio in questa direzione: creare una cultura della sicurezza significa attivare un cambiamento profondo, che tocca comportamenti, percezioni e responsabilità diffuse.
Un’altra sfida riguarda l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali. Le tecnologie digitali, per quanto potenti, non producono una trasformazione reale se non sono accompagnate da un’adeguata narrazione. In un’intervista a Formiche, Pigozzi ha sottolineato come l’adozione dell’IA richieda trasparenza, condivisione di obiettivi e un coinvolgimento delle persone fin dalle prime fasi del cambiamento. Il rischio, altrimenti, è quello di generare resistenze o disorientamento. La comunicazione, in questo senso, agisce come ponte tra l’innovazione tecnica e il tessuto umano dell’organizzazione.
Accanto ai temi dell’innovazione e della sicurezza, rimane centrale il tema della relazione tra persone all’interno dell’ambiente di lavoro. In un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera, Lorenza Pigozzi ha richiamato l’attenzione sull’importanza dell’ascolto e del rispetto nei contesti aziendali. In organizzazioni articolate come Fincantieri, la qualità delle relazioni interne rappresenta una leva strategica per la coesione, la motivazione e la competitività. Costruire spazi di dialogo tra professionalità diverse è fondamentale per affrontare le trasformazioni in modo inclusivo.
In tutti questi ambiti – dalla gestione del rischio alla trasformazione digitale, fino alla cultura del rispetto – emerge una visione chiara: la comunicazione è uno strumento operativo, non un accessorio. È ciò che permette alle organizzazioni complesse di orientarsi nel cambiamento, costruire senso condiviso e affrontare con lucidità le sfide di un contesto in continua evoluzione.
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