Focus

Rinnovare gli elettrodomestici: guida ai bonus e agli incentivi disponibili

Sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli più efficienti e moderni è una scelta che non solo migliora la qualità della vita in casa, ma consente di accedere a importanti vantaggi fiscali.

Il Corriere Redazione

13 Dicembre 2024 - 13:16

Rinnovare gli elettrodomestici: guida ai bonus e agli incentivi disponibili

Secondo le disposizioni attuali, il 2024 sarà l’ultimo anno per usufruire del Bonus Mobili ed Elettrodomestici, salvo eventuali proroghe. Ecco come cogliere l'opportunità.

Una panoramica sul Bonus Mobili ed Elettrodomestici: requisiti, benefici fiscali e modalità per accedere alle agevolazioni per il rinnovo della casa. L’opportunità per acquistare nuovi mobili ed elettrodomestici spendendo meno.

Sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli più efficienti e moderni è una scelta che non solo migliora la qualità della vita in casa, ma consente di accedere a importanti vantaggi fiscali. Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è una ghiotta opportunità concessa dello Stato a chi sta ristrutturando un immobile e lo dota di mobilio e apparecchi di ultima generazione, rispettando le normative più recenti in termini di efficienza energetica e sostenibilità.

Cos’è il Bonus mobili ed elettrodomestici

Questo incentivo fiscale dà diritto ad una detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi, destinati ad arredare un immobile sottoposto a ristrutturazione edilizia. L’importo massimo detraibile per il 2024 è di 5.000 euro, da suddividere in dieci quote annuali di pari importo da riportare nella dichiarazione dei redditi.

Per accedere al bonus è necessario che:

  • I lavori di ristrutturazione siano iniziati dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei beni.
  • Gli elettrodomestici rispettino le classi energetiche richieste: classe A per i forni, classe E per lavatrici e lavastoviglie, classe F per frigoriferi e congelatori.
  • Il pagamento sia tracciabile dall’Erario, quindi regolato con trasferimenti elettronici di denaro come bonifico bancario o carta di credito​.

Questi requisiti sono fondamentali per usufruire dell’agevolazione, che include anche le spese di trasporto e montaggio.

Requisiti e modalità di accesso

Il bonus di cui parliamo dipende dalla realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia, come rifacimento di bagni, impianti elettrici o idraulici. L’Agenzia delle Entrate sottolinea che le spese per l’acquisto dei beni devono essere sostenute dopo l’inizio dei lavori, documentati con la comunicazione all’ENEA, necessaria per monitorare l’efficienza energetica degli apparecchi installati.

Un dettaglio tecnico importante riguarda le classi energetiche: gli elettrodomestici ammessi devono rispettare standard minimi per garantire consumi ridotti e minore impatto ambientale. Ad esempio, la spesa per comprare cappe da cucina di classe A+ e i piani cottura ad induzione rientrano nell’alveo di costi detraibili, vista l’efficienza energetica certificata.

I vantaggi del Bonus per i  mobili

L’agevolazione non si limita agli elettrodomestici: mobili come tavoli, sedie, armadi e divani sono inclusi, purché destinati all’arredo di immobili in ristrutturazione. Tuttavia, complementi come tende, porte o pavimentazioni non rientrano tra le spese detraibili​.

Questi incentivi rappresentano un’opportunità anche per rinnovare gli ambienti con una progettazione più efficiente, migliorando l’estetica e il valore dell’immobile. Chiaramente sono anche leve di politica fiscale messe in campo per sostenere indirettamente il comparto del mobile, nel quale l’Italia eccelle.

Comunicazione ENEA non può mancare

Per completare la richiesta del bonus, è obbligatorio inviare una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dall’installazione degli elettrodomestici. Questo atto certifica che gli apparecchi comprati rispettano i requisiti di efficienza energetica richiesti dalla normativa​.

Cosa riserva il futuro

Secondo le disposizioni attuali, il 2024 sarà l’ultimo anno per usufruire del Bonus Mobili ed Elettrodomestici, salvo eventuali proroghe. Ma con la Legge di Bilancio 2025 ancora in itinere al Parlamento tutto può cambiare, nonostante lo scenario più probabile per il prossimo anno sia un abbassamento del tetto a 3.000 euro.

Scegliere di rinnovare gli elettrodomestici con il supporto di incentivi fiscali significa fare un passo verso una casa più efficiente, sostenibile e tecnologicamente avanzata, senza rinunciare al comfort e al design.

Inserisci un commento

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

BLOG