Il massacro

15mila i bambini uccisi da Netanyahu «il criminale», il governo italiano «sospenda le relazioni con Israele»

«Il governo del criminale Netanyahu continua a massacrare civili palestinesi, giorno dopo giorno. Ma non si vergognano delle loro parole vuote ed ipocrite? Di fronte a quanto di drammatico avviene quotidianamente in quella zona martoriata, un sussulto di dignità», dice Nicola Fratoianni

Il Corriere Redazione

10 Agosto 2024 - 17:05

15mila i bambini uccisi da Netanyahu «il criminale», il governo italiano «sospenda le relazioni con Israele»

«Ogni giorno un massacro, uno sterminio sistematico fatto con le bombe, con i cecchini, con la fame, la sete e le malattie usate come armi. Crimini di guerra ormai conclamati. chiediamo al governo italiano di richiamare il nostro ambasciatore a Tel Aviv, di fermare la vendita di armi a Israele e di congelare ogni accordo con le autorita' israeliane per l'illegale sfruttamento dei giacimenti di gas in acque territoriali palestinesi», dichiarano i capigruppo del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato, Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli, insieme ai capigruppo M5s nelle Commissioni Esteri, Riccardo Ricciardi e Bruno Marton e alla deputata cinquestelle Stefania Ascari,

"Ancora bombe lanciate intenzionalmente da Israele contro una scuola di Gaza dove si rifugiavano centinaia di sfollati palestinesi: bambini, donne, anziani massacrati senza pieta', a decine, proprio mentre si erano riuniti per la preghiera del mattino. Ogni giorno un massacro, uno sterminio sistematico fatto con le bombe, con i cecchini, con la fame, la sete e le malattie usate come armi. Crimini di guerra ormai conclamati e perfino rivendicati dai piu' estremisti esponenti dell'esecutivo Netanyahu, di fronte ai quali ogni condanna - sia essa legale, diplomatica, o politica - risulta ormai inutile. Basta, e' ora che la comunita' internazionale passi dalle parole ai fatti e isoli il criminale governo di Netanyahu sospendendo le relazioni diplomatiche e commerciali. Per questo chiediamo al governo italiano di richiamare il nostro ambasciatore a Tel Aviv, di fermare la vendita di armi a Israele e di congelare ogni accordo con le autorita' israeliane per l'illegale sfruttamento dei giacimenti di gas in acque territoriali palestinesi. Oltre a procedere al piu' presto con il riconoscimento dello Stato di Palestina". Lo dichiarano i capigruppo del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato, Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli, insieme ai capigruppo M5s nelle Commissioni Esteri, Riccardo Ricciardi e Bruno Marton e alla deputata cinquestelle Stefania Ascari, presidente dell'intergruppo parlamentare per la pace tra Israele e Palestina. Ieri sera è arrivata in Italia una famiglia da Gaza, una madre con i suoi due figli. Uno dei due piccoli era Seffedin di soli 8 mesi: doveva essere urgentemente operato al cuore, a Milano, perché tutti gli ospedali della Striscia sono stati distrutti dai bombardamenti di Israele. Nel trasporto in ambulanza dall'aeroporto di Bologna il bambino ha avuto una crisi cardiaca e purtroppo non ce l'ha fatta. È morto. Il funerale del piccolo Seffedin si terrà lunedì mattina, con partenza alle 10 dalla camera mortuaria dell'Ospedale maggiore di Parma. Sarebbe bello se al suo funerale ci fossero tante persone per rendere omaggio a lui e agli altri 15 mila bambini palestinesi vittime della carneficina a Gaza", aggiunge Stefania Ascari.

«Il governo del criminale Netanyahu continua a massacrare civili palestinesi, giorno dopo giorno. Basta con le parole ipocrite e vuote del nostro governo. Immagino che nelle prossime ore qualcuno del governo italiano, con toni solenni, ripeterà che serve moderazione in Medio Oriente. E così penserà di aver salva la coscienza. Mentre il governo del criminale Netanyahu continuerà giorno dopo giorno a massacrare i civili palestinesi» Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra dopo l’ennesimo raid dell’esercito israeliano a Gaza. «Ma non si vergognano delle loro parole vuote ed ipocrite? Di fronte a quanto di drammatico avviene quotidianamente in quella zona martoriata, un sussulto di dignità - conclude il leader di SI - e un’iniziativa diplomatica più decisa ed efficace non sarebbe male»

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