La spinta alla guerra
09 Agosto 2023 - 20:49
A inizio luglio, per la prima volta gli Stati Uniti hanno consegnato all'Ucraina bombe a grappolo che, secondo ufficiali dell'esercito di Kiev interpellati dal Wall Street Journal, "stanno facendo la differenza sul campo". Disponibilità di Washington di sostenere e facilitare l'addestramento dei piloti di Kiev sui jet non appena gli europei saranno pronti.
Un nuovo pacchetto di armi e il via libera ufficiale all'addestramento dei piloti sugli F-16. Joe Biden prova a spingere la controffensiva dell'Ucraina che, nonostante le migliaia di armi e munizioni inviate soprattutto dagli Stati Uniti, stenta a decollare. "La Danimarca e l'Olanda hanno preso l'iniziativa sul training e il presidente ha dato l'ok", ha detto la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh confermando quanto era già emerso a metà luglio, dopo il summit della Nato a Vilnius, sulla disponibilità di Washington di sostenere e facilitare l'addestramento dei piloti di Kiev sui jet non appena gli europei saranno pronti. Sono 11 i Paesi che si sono impegnati ad iniziare il training questo mese e a completarlo "in sei mesi": oltre a Olanda e Danimarca, Gran Bretagna, Belgio, Svezia, Lussemburgo, Canada, Germania, Romania, Polonia e Svezia. A inizio mese Politico ha riferito che è stato identificato il primo gruppo di piloti ucraini, otto per la precisione che parlano correntemente l'inglese, mentre altri 20 dovranno prima seguire un corso di lingua nel Regno Unito. In tutto 32 militari di Kiev dovrebbero partecipare al programma ma la conoscenza dell'inglese resta un ostacolo abbastanza grande. Quanto al nuovo invio di armi, si tratterebbe di un pacchetto da 200 milioni di dollari che include attrezzature per lo sminamento, armi anticarro TOW e AT4, munizioni per sistemi missilistici antiaerei Patriot, sistemi missilistici a lancio multiplo guidato (GMLRS), missili anticarro Javelin. In totale, dall'inizio dell'invasione da parte della Russia, Biden ha inviato a Kiev circa 50 miliardi di dollari di armi ed altre attrezzature per la sicurezza. A inizio luglio, per la prima volta gli Stati Uniti hanno consegnato all'Ucraina bombe a grappolo che, secondo ufficiali dell'esercito di Kiev interpellati dal Wall Street Journal, "stanno facendo la differenza sul campo". E a settembre dovrebbero arrivare anche i carri armati Abrams. Nel frattempo un sondaggio della Cnn ha rivelato che la maggior parte degli americani si oppone al fatto che il Congresso fornisca ulteriori finanziamenti per sostenere l'Ucraina. Un segnale allarmante per l'amministrazione Biden, soprattutto in vista del voto nel 2024, ma che la Casa Bianca ha voluto minimizzare. "Durante questa guerra abbiamo assistito ad un solido sostegno da parte del popolo americano e un solido sostegno bipartisan da parte di Camera e Senato", ha sottolineato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing telefonico con un gruppo ristretto di giornalisti, sottolineando che "gli aiuti non sono importanti solo per il popolo ucraino, ma anche per la sicurezza degli Usa e per gli alleati europei e della Nato che hanno la guerra alle porte". (Benedetta Guerrera, ANSA).
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