La protesta
13 Febbraio 2022 - 22:46
Circa trecento veicoli che prendono parte a un convoglio di protesta contro le normative anti-Covid (sulla falsariga di quanto è avvenuto in Canada) sono giunti oggi a Lille, nel nord della Francia, e sono in rotta verso Bruxelles, dove è stata già vietata una manifestazione indetta per lunedì. "Andremo a Bruxelles per combattere questa politica di controllo permanente".
Circa trecento veicoli che prendono parte a un convoglio di protesta contro le normative anti-Covid (sulla falsariga di quanto è avvenuto in Canada) sono giunti oggi a Lille, nel nord della Francia, e sono in rotta verso Bruxelles, dove è stata già vietata una manifestazione indetta per lunedì. Lo scrive la Afp. Il viaggio verso nord è avvenuto dopo che sabato 97 persone sono state arrestate a Parigi mentre migliaia di manifestanti sfidavano i divieti contro il blocco il traffico. Ottantuno persone si trovano ancora in custodia cautelare. Il convoglio, sebbene molto più piccolo dei quasi 3.000 veicoli che sono arrivati nella capitale dalle città di tutta la Francia, si è fermato domenica nel parcheggio di un centro commerciale fuori Lille, appena a sud del confine con il Belgio.
"Andremo a Bruxelles per cercare di bloccarlo, per combattere questa politica di controllo permanente", ha detto Jean-Pierre Schmit, un disoccupato di 58 anni originario di Tolosa. Per Sandrine, 45 anni, originaria di Lione, la risposta del governo alla crisi del Covid ha rivelato che "stiamo perdendo le nostre libertà a poco a poco, in modo insidioso". L'autoproclamato "convoglio della libertà" di auto, camion e camper è uno dei tanti al mondo ispirati dalla protesta dei camionisti in Canada. In Francia, i manifestanti hanno preso di mira in particolare il "pass vaccinale", necessario per entrare in ristoranti, caffè e molti altri locali pubblici, deciso dal presidente Emmanuel Macron. Ma i partecipanti hanno anche citato l'aumento dei costi di carburante ed energia, un'eco delle istanze dei "gilet gialli" che costrinsero Macron ad annunciare una serie di tagli alle tasse e altre agevolazioni. Sabato più di 100 veicoli sono riusciti a convergere sugli Champs-Elysees a Parigi nonostante un pesante dispiegamento della polizia per tenerli fuori dalla città, con le forze di sicurezza che hanno usato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti in scene che - sottolinea l'Agence France Presse -hanno ricordato gli scontri dei "gilet gialli" del 2018 e 2019
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